"Proteggersi dalle intemperie" è da sempre un bisogno vitale per l'uomo. Quello dell'abitare è un fenomeno che ha subito nel corso dei millenni profonde evoluzioni: da componente prevalentemente "fisica" a dimensione culturale, identitaria, esistenziale per la persona e la famiglia.
La dimensione "abitare" è un aspetto importante della "qualità della vita" nel suo significato individuale, familiare, comunitario e sociale. Tra l'altro, la casa figura tra le componenti chiave dei diritti sociali, come sottolineato anche dal Consiglio d'Europa.
La rete abitativa trova il suo nodo centrale nel triplice significato che assume la casa come edificio attrezzato per le esigenze della vita quotidiana, focolare domestico ambito delle relazioni affettive e della privacy, dimora nel contesto della comunità locale in cui l'edificio è ubicato. I due attori principali nella rete abitativa sono le famiglie, come nucleo di persone a cui la casa deve garantire qualità abitativa soddisfacente, e la comunità, come spazio fisico e vitale esterno. Le dimensioni che compongono l'abitare fanno riferimento al concetto di qualità: la tipologia abitativa, le caratteristiche dell'edificio e degli impianti, i beni durevoli presenti, l'affollamento, il titolo di godimento, la sostenibilità percepita ed economica del possesso dell'abitazione, il vissuto rispetto alla qualità dell'ambiente comunitario e il gradimento per le condizioni abitative. Nel capitolo, oltre a specifici approfondimenti, si propongono indicatori di sintesi per favorire una migliore comprensione d'insieme delle varie dimensioni che determinano la qualità dell'abitare.
Per il Veneto le condizioni abitative risultano complessivamente buone, per effetto congiunto di livelli generalmente medio-alti nelle diverse sottodimensioni dell'abitare e la maggior parte delle famiglie si dichiara soddisfatta della propria casa. La maggioranza vive in case uni o plurifamiliari e in Italia, più che in altri Paesi europei, prevale la cultura della casa di proprietà. L'affitto è per lo più vissuto come una scelta necessaria per le famiglie meno abbienti, che faticano ad eccedere al credito bancario per l'acquisto della casa.
La mancanza di dotazioni strutturali di base riguarda un numero irrisorio di abitazioni e diffusi sono i servizi anche di livello superiore, non strettamente necessari ma che aumentano il comfort della casa. Buone le condizioni degli impianti in termini di sicurezza e funzionalità, come la disponibilità di spazi.
Generalmente le famiglie dichiarano soddisfazione anche per il contesto residenziale e per l'accessibilità ai servizi. Una delle maggiori criticità si riscontra nella sostenibilità economica per le spese dell'abitazione, che costituiscono una delle voci principali del bilancio familiare.
(I numeri del capitolo 1)