Nel 2009 in Italia il saldo commerciale nazionale è negativo per 4,1 miliardi di euro, notevolmente inferiore al disavanzo registrato nel 2008. Il valore delle esportazioni nazionali registra una flessione annua pari al -20,7 %, dovuta a consistenti riduzioni dei flussi sia verso i paesi Ue sia, in misura più contenuta, verso i paesi extra Ue.
Il Veneto nel 2009 si conferma la seconda regione italiana per valore complessivo di export, con una quota del 13,2% sul totale nazionale. La dinamica congiunturale degli ultimi trimestri evidenzia una rilevante contrazione dell'export regionale nel primo trimestre, cui è seguito, sulla scia della ripresa del commercio mondiale, un periodo di moderata crescita.
La struttura geografica delle esportazioni regionali si è leggermente modificata a favore dell'area Ue 27, in controtendenza rispetto alle dinamiche degli anni precedenti; crescono anche le quote di export verso l'Asia orientale e l'Africa settentrionale.
L'analisi dell'andamento delle esportazioni per settore economico mette in evidenza come la flessione del fatturato estero regionale abbia interessato gran parte dei principali settori, con riduzioni superiori al 20% per le produzioni in metallo, la meccanica, gli apparecchi elettrici e i mezzi di trasporto. I settori che hanno risentito meno della crisi economica sono l'industria alimentare e il comparto dell'elettronica. Il comparto moda, primo settore dell'export veneto, ha registrato una riduzione del fatturato estero di circa diciassette punti percentuali.
Il volume delle importazioni del 2009 è stato pari a circa trenta miliardi di euro (circa il 10% delle importazioni nazionali), con un decremento rispetto al 2008 del 20,4%. I prodotti maggiormente importati sono stati quelli dei mezzi di trasporto, del settore moda, dei metalli e dell'industria alimentare. La contrazione ha interessato tutti i principali settori dell'import regionale e il rallentamento risulta particolarmente intenso per i prodotti in metallo, le produzioni meccaniche e i mezzi di trasporto.
(I numeri del capitolo 7)