Le rilevazioni svolte dalla Regione Veneto, che hanno coinvolto negli anni 2007, 2008 e 2009 i principali operatori di telecomunicazioni attivi sul territorio regionale, hanno permesso di acquisire importanti informazioni circa la presenza di infrastrutture di telecomunicazione sul territorio veneto. L'indagine ha consentito di rilevare nello specifico l'estensione delle reti telematiche di proprietà dei principali operatori che hanno aderito all'iniziativa regionale. In particolare, si tratta di un panel di 12 operatori distinti nelle categorie "locale", con sede regionale e ambito di attività prettamente all'interno del territorio regionale, "nazionale", con sede fuori dalla Regione del Veneto e ambito di attività a livello nazionale, e "internazionale", operatore straniero con una presenza nel nostro Paese.
Dei 12 operatori costitutivi del panel, 4 sono gli operatori locali, 6 sono operatori nazionali e 2 sono operatori internazionali.
Complessivamente, al 31 dicembre 2009 in Veneto vengono rilevati quasi 17.500 km di infrastrutture telematiche, che si snodano prevalentemente lungo gli assi Verona - Venezia e Rovigo - Treviso. Le reti si estendono anche nei territori provinciali e non viene penalizzata la distribuzione nelle aree periferiche.
Dei 17.500 km complessivi di infrastrutture, oltre 10.200 km sono costituiti da reti in fibra ottica; i restanti sono collegamenti in ponti radio. Le reti di dorsale, cosiddette backbone
(Nota 1), si estendono per oltre 15.800 km; nelle aree metropolitane, le reti MAN (Metropolitan Area Network) si estendono per 1.650 km.
Delle reti di backbone, oltre 8.600 km sono in fibra ottica, pari a circa il 55% dell'intera infrastruttura di dorsale. Le reti metropolitane, invece, sono costituite da infrastrutture in fibra ottica per 1.567 km
(Tabella 16.2.1).
Gli operatori nazionali sono i proprietari della maggior parte dell'infrastruttura telematica rilevata nella nostra regione.
Oltre il 92% della rete rilevata - più di 16.000 km - è di proprietà dei 6 operatori attivi su tutto il territorio italiano. Scomponendo il dato per tecnologia (fibra/ponte radio), oltre il 91% dell'infrastruttura in fibra (circa 9.100 km) e più del 94% della rete in ponte radio (circa 6.850 km) è di proprietà degli stessi operatori nazionali.
Gli operatori locali possiedono il 3,1% dell'infrastruttura complessiva (546 km), nello specifico quasi il 6% dei collegamenti in ponte radio (428 km) e poco più dell'1% della rete in fibra ottica (118 km). Gli operatori internazionali sono proprietari del 7,7% dell'infrastruttura in fibra ottica (oltre 780 km), mentre non dichiarano connessioni in ponte radio di proprietà
(Tabella 16.2.2).
Analizzando la proprietà delle reti distinta per backbone e MAN, emerge che il 94% delle dorsali è di proprietà di operatori nazionali, mentre le restanti infrastrutture di backbone sono per il 3,6% di operatori internazionali e per il 2,4% di operatori locali. Il 76% delle reti metropolitane sono realizzate da operatori nazionali, il 13,2% è di proprietà di operatori internazionali e il restante 10,2% di operatori locali. Si evidenzia, infine, che vengono rilevati solo 83 km di reti MAN in ponte radio, realizzati esclusivamente da operatori locali.