RAPPORTO STATISTICO 2010

il Veneto si racconta , il Veneto si confronta

Presentazione  Presentazione  

Sintesi

Interconnessione : Reti e Sinergie

Le reti sociali dello sviluppo

Capitolo 1

Qualità della rete abitativa

Capitolo 2

Centro e periferia: diversi sistemi di mobilità

Capitolo 3

Famiglia e solidarietà

Capitolo 4

La qualità della rete educativa

Capitolo 5

Vivere la rete lavorativa


Le reti economiche

Capitolo 6

Le interconnessioni del sistema economico

Capitolo 7

La rete mercantile

Capitolo 8

La rete agroalimentare veneta

Capitolo 9

Le sinergie per la montagna

Capitolo 10

Le reti produttive

Capitolo 11

La rete distributiva

Capitolo 12

Turismo: sinergia tra settori e reti tra individui


Le istituzioni e i servizi

Capitolo 13

Lavorare in rete per la salute

Capitolo 14

Il modello veneto di integrazione dei servizi sociali e socio-sanitari

Capitolo 15

Pubblica amministrazione, servizi per il cittadino e per l'impresa

Capitolo 16

Le reti telematiche in Veneto

Capitolo 17

Le reti di controllo dell'ambiente e del territorio

Capitolo 18

Reti istituzionali oltre confine

Capitolo 19

Modelli interistituzionali locali


Fonti

Bibliografia

Lista dei testi utilizzati

Sitografia

Lista dei siti consultati



1 - Qualità della rete abitativa

(Nota 1) "Proteggersi dalle intemperie" è da sempre un bisogno vitale per l'uomo. Quello dell'abitare è un fenomeno che ha subito nel corso dei millenni profonde evoluzioni: da componente prevalentemente "fisica" a dimensione culturale, identitaria, esistenziale per la persona e la famiglia. Il Decalogo della Bibbia (Esodo, oltre 3000 anni fa) prevede come decimo comandamento "Non desiderare la casa del tuo prossimo". In un libro recente (I Comandamenti, Edizioni S. Paolo, 2002), G. Ravasi scrive "...la macchinazione che sottrae a una persona la sua casa, indirettamente le toglie anche gli affetti, le sfalda la famiglia, le incrina la sicurezza, le offusca la dignità, le umilia lo spirito". Il comandamento (insieme con il nono "non desiderare la moglie del tuo prossimo"), secondo Ravasi, intende "tutelare...soprattutto la società familiare, la vita quotidiana nella concretezza della sua attuazione, nella realtà delle sue relazioni, nella serenità di una esistenza pacifica e armoniosa". Negare o limitare il diritto alla casa vuol quindi dire negare la persona e la famiglia.
La dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite del 1948 afferma il principio fondamentale del "diritto ad un abitare adeguato alle esigenze della salute e del benessere di se stessi e della propria famiglia". Il principio è stato successivamente confermato e specificato, fino ad arrivare nel 1996 a dare mandato ai governi di "promuovere, proteggere e garantire la piena e progressiva realizzazione del diritto ad un adeguato abitare e all'accesso ad una adeguata abitazione da parte delle persone svantaggiate".
Anche il Consiglio d'Europa ha una lunga tradizione in materia di qualità dell'abitare. Nella revisione del 1996 della Carta sociale europea, approvata nel 1961, si prevede, tra l'altro: "con l'intento di garantire l'esercizio del diritto alla casa, le parti introducono misure mirate a :
- promuovere l'accesso alla casa ad un adeguato standard qualitativo
- prevenire e ridurre il fenomeno dei senzatetto, con la prospettiva di una graduale eliminazione".
Il Consiglio d'Europa comprende tra i diritti sociali, "la protezione sociale, l'abitare, il lavoro, la salute, l'educazione". La casa figura quindi tra le componenti "chiave" dei diritti sociali.
Numerosi sono anche gli interventi in materia di qualità dell'abitare dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Unione Europea: la prima soprattutto in rapporto alla salute della popolazione, la seconda in relazione alle politiche di contrasto alla povertà e all'emarginazione.
Sulla stessa lunghezza d'onda si pongono la Costituzione della Repubblica e lo Statuto della Regione Veneto, quest'ultimo prevede tra le finalità "...garantire a tutti i cittadini i diritti sociali, con particolare riguardo all'abitazione, ...". Numerosi sono i provvedimenti della Regione del Veneto a favore del diritto alla casa, tesi a sostenere i soggetti meno abbienti e comunque economicamente svantaggiati. L'azione regionale si è concentrata nel sostenere soggetti pubblici e privati - comuni, Ater, Esu (Nota 2), persone fisiche, imprese di costruzione e cooperative edilizie - al fine di integrare il patrimonio immobiliare abitativo mediante la realizzazione e il recupero di alloggi da concedere in locazione o da cedere in proprietà rispettivamente a canoni calmeriati e prezzi convenzionati. Altre strategie di intervento sono state mirate a contrastare i gravi effetti determinati dalla crisi economica che si è ripercossa anche nel settore immobiliare, producendo, di fatto, pesanti difficoltà per le famiglie impegnate nel riscatto del debito contratto con le banche a seguito dell'acquisto della prima casa. Si è provveduto alla concessione di contributi rivolti all'abbattimento della rata del mutuo per l'acquisto, la realizzazione e il recupero della prima casa, ma anche, per le famiglie in difficoltà, nel pagamento della rata di un mutuo stipulato in data antecedente al novembre 2005.
La concessione di prestiti agevolati e di contributi a fondo perduto permette, di fatto, alle persone economicamente svantaggiate di poter individuare un punto fisso, la casa, su cui poter sviluppare la propria vita e famiglia.
Nell'ambito dell'anno europeo dedicato alla lotta alla povertà ed esclusione sociale, al convegno internazionale "Una comunità per crescere - Meeting europeo sull'Housing Sociale", promosso dalla Fondazione La Casa in collaborazione con la Regione Veneto e realizzato a Verona e a Padova il 5 e 6 febbraio scorso, sono state approfondite le tematiche e le problematiche del diritto sociale all'abitare, mettendo a confronto una pluralità di esperienze e modelli, sviluppatisi in ambito locale e internazionale. I numerosi soggetti istituzionali, associazioni e movimenti partecipanti al convegno hanno unanimemente auspicato uno stretto coordinamento tra i molteplici interventi che già nella situazione attuale sono presenti e che comunque sono nelle potenzialità delle risorse disponibili.



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I dati elaborati dall'Ufficio di Statistica della Regione Veneto sono patrimonio della collettività; si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Regione Veneto - U.O. Sistema Statistico Regionale".
La traduzione in inglese è a cura del Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Padova.