(Nota 1) La rete dei geositi del Veneto si inserisce nell'ambito della conoscenza e valorizzazione del patrimonio geologico che, negli ultimi tempi, è stato al centro di un interessante confronto scientifico a livello nazionale, con il contributo determinante delle Regioni e di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Progetto "Patrimonio Geologico e Geodiversità") ed europeo. Ne sono emerse numerose indicazioni riguardo la conservazione e la promozione dei siti di interesse geologico (geositi).
Si considerano geositi tutti gli ambiti che esprimono la geodiversità di un territorio, intesa come l'insieme delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrologiche, paleontologiche; tali caratteristiche possono risultare talora determinanti per il mantenimento dell'integrità degli ecosistemi.
I geositi secondo la definizione di Wimbledon (1995) adottata anche dalla Regione Veneto sono:
"Località, aree o territori, dove sia possibile definire un interesse geologico o geomorfologico per la loro conservazione e tutela".
I geositi sono quindi ambiti territoriali areali o puntuali che per la loro peculiarità sono meritevoli di tutela con il duplice scopo di salvaguardia e protezione da eventuali interventi antropici in grado di comprometterne le caratteristiche o la stessa esistenza e di valorizzazione anche in vista di una loro fruizione turistico-didattica
(Figura 17.4.1).
Nella Regione Veneto si è preferito non adottare una definizione di geosito strettamente geologica, in quanto lo scopo principale di questi ambiti di tutela è proprio quello di promuovere e valorizzare gli elementi geologici che ci circondano e di comunicare la consapevolezza che anche elementi come rocce, forme del paesaggio, località fossilifere e minerarie, apparentemente poco significativi, siano in realtà dei beni da salvaguardare e tutelare.
Nella definizione naturalmente rientrano anche i geositi di interesse prettamente scientifico e meritevoli di tutela (ad esempio contatti stratigrafici o cronostratigrafici importanti, affioramento di strati guida, giacimenti fossiliferi e quant'altro).
L'importanza dei geositi è funzione della loro rappresentatività, della rarità e del loro valore scenico-estetico. La rappresentatività esprime quanto il geosito considerato si avvicini al modello ideale, la sua peculiarità (di tipo litostratigrafico, geomorfologico, geologico-strutturale, ecc.) e la sua tipicità (ad esempio le morfologie dolomitiche del Bellunese tipiche proprio della regione alpina recentemente dichiarata patrimonio UNESCO). La rarità è invece una misura della ripetitività o diffusione della categoria a cui il geosito appartiene, mentre il valore estetico-scenico della sua bellezza o del suo valore emozionale. La rappresentatività è il criterio più importante per determinare quali ambiti territoriali possano entrare a far parte dell'elenco dei geositi regionali.
Sul territorio regionale finora sono stati individuati 61 geositi a cui se ne aggiungono alcune decine in attesa di validazione e non ancora entrati a far parte dell'elenco ufficiale. L'implementazione è, inoltre, assicurata dalle segnalazioni che possono derivare da studi, ricerche e pianificazioni. Per ciascun sito viene compilata una specifica scheda, derivata da quella predisposta a livello nazionale da ISPRA, nella quale sono descritte le principali caratteristiche dell'ambito dal punto di vista geologico, ambientale e territoriale con il relativo corredo fotografico e individuazione geografica. Nella scheda, inoltre, sono riconosciute altre peculiarità del territorio in cui è inserito il geosito, come il sistema vincolistico e di fruizione
(Figura 17.4.2).
I geositi del Veneto sono stati sostanzialmente distinti in 5 tipologie basate sulle specifiche tematiche di interesse geologico-stratigrafico, paleontologico, geomorfologico-paesaggistico, geominerario, o altro come geologia marina, idrogeologia, ecc.
I geositi regionali sono distribuiti in maniera relativamente uniforme tra le diverse province del Veneto. Le province in cui sono più numerosi sono quelle di Belluno, Verona e Vicenza. Seguono le province di Venezia, Rovigo, Treviso e Padova. La maggior parte dei geositi si colloca in ambito montano o collinare. Sono soltanto 19 i geositi presenti in area di pianura e compresi amministrativamente nelle province di Venezia, Rovigo e, in numero minore, nelle province di Verona, Padova e Treviso
(Figura 17.4.3).
Per quanto riguarda la tipologia, prevalgono di gran lunga i geositi di interesse geomorfologico -paesaggistico (47 siti), a cui seguono quelli di tipo geologico-stratigrafico. I siti di interesse paleontologico, attualmente riconosciuti, sono il giacimento fossilifero della Pesciara di Bolca nel veronese e le orme di dinosauro del Monte Pelmetto nelle vicinanze di Cortina d'Ampezzo. Geositi di interesse minerario sono stati individuati, a titolo di esempio, nell'ambito della Miniera di Val Imperina nei pressi di Agordo e di una Cava di marmo a Zovencedo nel vicentino
(Nota 2) (Figura 17.4.4).