(Nota 1) La fruizione di servizi e lo scambio di dati e informazioni attraverso la rete sono ad oggi modalità sempre più diffuse nelle relazioni tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Per diventare sempre più pervasive ed efficaci, tali relazioni necessitano della presenza di infrastrutture di telecomunicazione a banda larga diffuse e adeguatamente dimensionate al traffico dati richiesto. Le reti di telecomunicazione diventano quindi un asset strategico per garantire lo sviluppo sociale, culturale ed economico di un territorio. La rete sarà utilizzata per fruire di servizi più complessi ed evoluti - ad esempio, Telemedicina e Telesanità, Telelavoro e Videoconferenza - così come di servizi di condivisione di applicazioni e risorse computazionali per le imprese - software As A Service (SaaS), utility e cloud computing.
Data la valenza sociale ed economica della diffusione di servizi a banda larga ed in particolare delle infrastrutture di rete che abilitano tali servizi verso il territorio, l'Amministrazione regionale ha ritenuto importante dotarsi di un Centro regionale di Competenza sulla banda larga, una struttura che potesse fornire un supporto tecnico-amministrativo, capace di coordinare, strutturare e monitorare meglio i diversi interventi, anche attraverso l'adozione di nuovi strumenti quali i Piani Operativi annuali.
Sono varie le iniziative fino ad oggi intraprese dal Centro regionale di Competenza sulla Banda Larga aventi come obiettivo l'aggiornamento continuo sulla presenza di infrastrutture a banda larga, sui servizi erogati e sulla popolazione servita. Dal 2007, nel corso dei primi mesi di ogni anno, viene svolta un'indagine, presso gli operatori di telecomunicazioni presenti sul territorio, sullo stato dell'arte relativo alla copertura di infrastrutture e servizi a banda larga sull'intero territorio regionale.
A gennaio 2009, inoltre, è partita un'indagine svolta via Web - mediante accesso al portale regionale della banda larga - rivolta a tutti i Comuni del Veneto con l'obiettivo di conoscere il livello di copertura del servizio non solo nei centri capoluogo, ma soprattutto nelle aree o frazioni decentrate, censire la presenza degli operatori e l'eventuale presenza di reti in fibra ottica o di particolari iniziative sulla banda larga avviate sul territorio.
Un'altra iniziativa intrapresa dal Centro regionale di Competenza sulla banda larga è stata quella della realizzazione di un portale web destinato a raccogliere i documenti elaborati, le conoscenze assimilate e le esperienze maturate durante la realizzazione degli interventi regionali in materia e a comunicare al mondo esterno il know-how acquisito.
Infine, è stato realizzato anche il "cruscotto per la banda larga", un sistema di monitoraggio, finalizzato ad un uso interno all'amministrazione, che può essere personalizzato con diversi livelli di dettaglio per il controllo di particolari fenomeni nel corso della loro evoluzione.
La diffusione dei servizi di connettività e le dinamiche crescenti di utilizzo di servizi online sono il principale impulso per lo sviluppo di infrastrutture di rete evolute. Nel 2008 la popolazione veneta raggiunta da servizi di connettività a banda larga, con connessioni a velocità in download uguali o maggiori di 640Kbps, superava i 4 milioni cittadini, pari al 92,4% dei residenti veneti. Nel 2009 la percentuale sale a quasi il 95% dei residenti
(Nota 2). La crescita della diffusione del servizio di connettività accompagna un fenomeno oramai evidente di intensificazione dell'utilizzo di servizi in rete.
In particolare, in Italia, l'uso di servizi di posta elettronica e la consultazione della rete è crescente e diffuso nel 70 - 80% dei cittadini. Anche l'utilizzo di internet per l'informazione quotidiana (radio, giornali) e l'informazione specifica (sanità e lavoro) è in crescita e riguarda il 30-50% dei cittadini
(Nota 3).
In tale contesto, l'informatizzazione di tutti i cittadini diviene un obiettivo imprescindibile per il nostro Paese. La nostra amministrazione ha avviato a tal proposito un'iniziativa per sostenere la diffusione dell'accesso ad Internet attraverso punti pubblici di accesso, in cui prevedere soprattutto attività di accompagnamento e di formazione per accrescere le conoscenze e competenze informatiche dei cittadini, in termini di utilizzo della rete e dei servizi disponibili in essa - specificatamente servizi della pubblica amministrazione (eGovernment).
Relativamente al contesto imprenditoriale, le imprese italiane con più di 10 dipendenti (escludendo il settore finanziario) utilizzano la rete con una certa intensità, in particolar modo per lo scambio di dati e informazioni con fornitori, partner e clienti (oltre 1/5 delle imprese) e per interagire con la PA (oltre l'80% delle imprese). La gestione dei rapporti commerciali (acquisto e vendita, ovvero e-commerce) è più limitato e potrebbe salire al 20% (in linea con il dato europeo)
(Nota 4).
Per molte piccole e micro imprese, tuttavia, l'informatizzazione della gestione del business è ancora lontana dall'essere compiuta, in quanto, spesso, richiede onerosi progetti di implementazione di medio lunga durata. La diffusione della rete a banda larga e delle modalità di fruizione in rete di servizi applicativi, di storage, di condivisione di risorse di calcolo ed elaborazione (utility e cloud computing) consentirebbe alle imprese di abbattere i costi ed i tempi per la disponibilità e l'utilizzo di soluzioni per l'informatizzazione del business. L'Amministrazione regionale è impegnata anche a sostegno della diffusione dei servizi informatizzati per le piccole e piccolissime imprese del territorio.