Nel periodo 1991-2007 le esportazioni dalla regione sono cresciute in valore dell'8,7% all'anno, tasso superiore alla media nazionale (+7,9%). Rispetto alle altre regioni del Nord-Est, le performance del Veneto sono risultate migliori di quelle del Trentino-Alto Adige ed in linea con quelle del Friuli-Venezia Giulia e dell'Emilia-Romagna.
Riguardo agli investimenti diretti all'estero delle imprese venete, nel periodo 1991-2007 si assiste al proliferare delle iniziative produttive all'estero, che passano da livelli irrisori - settanta partecipazioni in imprese manifatturiere estere per circa 8.300 dipendenti all'estero all'inizio degli anni Novanta - a valori assai più consistenti - 968 partecipazioni estere per oltre 103mila dipendenti all'estero all'inizio del 2007.
Nonostante la moderazione della crescita negli anni più recenti, il Veneto si posiziona ancora tra le regioni italiane con la migliore performance esportative. Il rapporto tra esportazioni e valore aggiunto industriale è superiore alla media nazionale (posta a 100 la media di paese, il valore dell'indice per il Veneto è pari a 124 nel 2007) e allineato a quello del Nord-Est.
La proiezione delle imprese venete all'estero è ancora oggi principalmente di tipo mercantile, essendo relativamente contenuta la loro presenza diretta sui mercati esteri. In quest'ultima, assumono peso maggiore che nella media nazionale le attività commerciali (grazie soprattutto alle estese reti create all'estero dalle grandi imprese della regione), mentre una parte non trascurabile degli investimenti produttivi all'estero appare finalizzata alla delocalizzazione di specifiche fasi del processo produttivo in paesi a basso costo del lavoro.
Alla competitività internazionale della regione, nei suoi diversi aspetti, contribuiscono in modo determinante le maggiori imprese della regione, di media taglia nel contesto nazionale, protagoniste sul fronte sia delle esportazioni che degli investimenti all'estero.
Negli ultimi quattro anni gli operatori regionali che hanno dichiarato di esportare beni per un valore superiore a 20 milioni di euro sono aumentati di 92 unità (da 356 nel 2004 a 448 nel 2007) e anche la quota di export da loro attivata è cresciuta, passando dal 51,7% al 57,2%.
Nell'ultimo anno, 58 sono gli operatori che hanno generato un fatturato estero superiore ai 100 milioni di euro, ben 12 in più rispetto al 2004.
(I numeri del capitolo 2)