Scarica il volume  link al pdf completo - 26 Mb             Scarica la sintesi  link al pdf in italiano - 1459 kb  link al pdf in inglese - 1447 kb

Sintesi

Un Veneto di qualità


Parte I° - Il Veneto si racconta

La congiuntura economica 

  1. Dal globale al locale: PIL e settori
  2. Il Veneto nel panorama internazionale

Lavoro e impresa

  1. Lavoro di qualità e qualità del lavoro
  2. L'impresa agricola: qualità nella tradizione
  3. Innovazione e competitività nelle imprese

    Qualità a 360°

    L'impresa industriale

    I servizi

    Il commercio

    La metamorfosi territoriale

  4. Qualità nell'offerta dell'impresa turistica
  5. P.A. a servizio della comunità

Stili di vita

  1. La famiglia tra reddito e consumi

    Dinamiche demografiche

    Consumi, distribuzione del reddito e ricchezza

  2. Filiera dell'istruzione e scelte educative
  3. Tra cultura, tempo libero e partecipazione

Benessere

  1. Stare, sentirsi ed agire bene

    Come stiamo in salute

    Più attenti su strada, in cantiere, a casa e in città

  2. Welfare a misura di bambini, disabili, anziani
  3. Aspetti della quotidianità

    La mobilità e i trasporti

    Le abitazioni

    L'ambiente


Parte II° - Il Veneto si confronta

  1. Il Veneto, i competitor e le regioni europee
  2. Il Veneto e le sue province
  3. Il dialogo interculturale

Rapporto Statistico 2008 - La Qualità
 

Presentazione

Copertina

Ricchezza, scelte di vita, la quotidianità e le dinamiche di sviluppo produttivo, in una parola: qualità del sistema sociale ed economico veneto. Questi sono i temi fondanti di questa edizione del rapporto statistico.
Dalla competitività, filo conduttore dello scorso anno, alla qualità il passo è davvero breve e tale legame è insito, come ben riportato nella sintesi dell'intero rapporto, nella nostra capacità di produrre beni e servizi che superino la prova della concorrenza internazionale, mentre i nostri cittadini possono godere di un tenore di vita, allo stesso tempo crescente e sostenibile.
La Strategia europea concordata a Lisbona nel 2000, annualmente monitorata nel rapporto, attribuisce una grande attenzione alla coesione sociale e si propone di agire essenzialmente sui fattori che più di tutto influenzano la qualità della vita delle persone, quali occupazione, sistema scolastico, stili di vita e sostenibilità ambientale. La lettura comparativa degli indici di sviluppo delle regioni, quest'anno sintetizzati con grande scientificità nella sezione dedita al confronto europeo, ci restituisce l'immagine di un'Europa che a partire dal 2004, di pari passo al processo di allargamento, va assumendo una nuova veste, faticando a raggiungere gli obiettivi originariamente fissati, a causa delle disparità presenti nei territori che per la prima volta si sono affacciati nella nuova dimensione europea.
Il Veneto, in questo quadro, risultando nel cluster della solidità economica, viene a rappresentare uno dei cardini dello sviluppo europeo e mostra di contenere le migliori energie propulsive, utili a rigenerare anche le regioni oggi in fase di piena ristrutturazione.
Solidità e qualità del sistema economico quindi, ma si può dire altrettanto di quello sociale?
Il benessere economico non è tutto, ma è sicuramente molto, come scrive il New York Times, ed è a partire da questo "molto" che lo studio quest'anno si dipana, indagando le nostre ricchezze e le nostre debolezze, in termini di qualità del nostro vivere, delle nostre scelte, dei nostri modi di affrontare e di vivere in questa società.
Oltre ad un Veneto ad elevato livello di sviluppo economico, possiamo, infatti, quest'anno guardarci allo specchio e osservare un'immagine che fotografa veneti che godono di un elevato benessere economico, persone che dedicano la maggior parte del proprio tempo al proprio lavoro, spesso ottenendo gratificanti soddisfazioni, giovani che per capacità possono competere nel sistema scolastico europeo, bambini cui viene garantito un sempre maggior numero di servizi, donne e uomini che godono di buona salute ed amano vivere il proprio tempo libero nell'arte, nella natura, nel turismo, nell'impegno solidaristico e nella partecipazione sociale.
Un Veneto di eccellenze e di qualità quindi, come nelle forme architettoniche del Palladio, di cui quest'anno ricorre il quinto centenario della nascita, ben rappresentato dalle immagini fotografiche che percorrono il libro, e che quest'anno con piacevole sorpresa può essere letto e percepito non senza una punta di orgoglio e con piena oggettività.

Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto


 

Dopo i Pionieri e il Benessere, il Futuro della Sostenibilità

Questo è il Terzo Veneto, persistente e discontinuo, geloso del territorio per non annullarsi nella incalzante globalità, curioso del mondo globale per non rinchiudersi senza orizzonte, fiero dei Pionieri del Primo Veneto, impegnato a proteggere il benessere del Secondo Veneto, pur considerando vincente soltanto l'estenuante innovazione dei prodotti che sono stati ieri alla base del successo imprenditoriale.
Il Terzo Veneto sa che i parametri del progresso passeranno sempre di più attraverso le gerarchie della sanità, della scuola, dell'ambiente, della sicurezza, dell'assistenza, che in una società realmente avanzata tutte le strade della qualità sociale trovano al centro anche la donna, che porta con sé la bilaterale fatica del lavoro e della famiglia, del reddito e della maternità, della cura dei figli e dello stress produttivo.

Poche significative frasi, tratte dalla prefazione al Programma Regionale di Sviluppo (PRS), mostrano un sostanziale allineamento dell'analisi della realtà veneta contenuta in questa edizione del rapporto statistico alle nostre linee programmatiche di lungo periodo.
Il PRS, operazione culturale di grande significato, costituisce il fulcro dell'azione istituzionale regionale, e pone particolare attenzione al perseguimento di più elevati livelli di efficienza dell'azienda pubblica. Ciò deve avvenire attraverso il continuo lavoro di semplificazione amministrativa e la buona pratica dell'impiego dell'innovazione e delle nuove tecnologie, ma non per ultimo attraverso l'osservanza di una programmazione costantemente orientata all'utente. In particolare l'Amministrazione regionale si è posta l'obiettivo di produrre una gamma sempre più diversificata di servizi, ad un livello qualitativo mai inferiore alle aspettative della comunità, non trascurando il contenimento delle risorse che le sono affidate. Questo avviene in un contesto già di per sé virtuoso se si pensa che, nella graduatoria delle regioni italiane, il Veneto, con il suo 36,4% di spesa pubblica consolidata sul Pil, a fronte della media italiana pari al 48%, si pone ultima tra le regioni.
Nell'ottica di rappresentare una Amministrazione autorevole e di riferimento per la comunità locale, tra le linee di sviluppo del Piano viene considerata centrale la funzione statistica che si è sviluppata attraverso l'istituzione del Sistema Statistico Regionale (SISTAR), L.R. n. 8/2002, costituito dalla rete degli Uffici di Statistica degli Enti locali e degli altri enti pubblici presenti sul territorio. Strumento di lavoro del sistema è il Programma statistico regionale, una sorta di compendio programmatico della produzione statistica ufficiale concertata tra i soggetti istituzionali che concorrono al funzionamento della rete.
Con questo documento la comunità della statistica pubblica si pone al servizio della comunità territoriale, facendo della produzione e circolazione delle informazioni ufficiali sul Veneto un mezzo utile, oltre che per le attività di programmazione ai diversi livelli di governo, anche per tutti coloro che per diversi motivi analizzano la realtà veneta in tutte le sue sfaccettature.
A questo scopo non si è potuto non fare il salto tecnologico, tenendo anche presente che la principale criticità in merito alle innovative modalità di comunicazione tra la Pubblica Amministrazione ed il territorio consiste proprio nella riduzione del problema del digital divide, che riguarda sia la stessa compagine aziendale pubblica che quelle fasce di popolazione che mancano di una certa propensione all'utilizzo delle nuove tecnologie, si pensi che in Veneto nel 2006 è il 20,6% della popolazione sopra i 14 anni ad utilizzare Internet nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, percentuale di poco superiore a quella italiana.
Così per facilitare la circolazione delle informazioni fornendo un servizio di base che incentivi anche il dialogo territoriale con l'Amministrazione regionale, il sistema statistico a rete sta evolvendosi in senso tecnologico: il SìGOVe (Sistema informativo di governo del Veneto) infatti è il progetto che, avvalendosi delle più avanzate metodologie statistiche e di un impianto tecnologico moderno, consente, attraverso la strutturazione di informazioni accurate, pertinenti e tempestive, di leggere, interpretare e anticipare le domande che provengono dal territorio, divenendo la base di conoscenza condivisa della realtà veneta.
Il SìGOVe è di supporto anche alla redazione del rapporto statistico annuale, che oggi, forte delle proprie basi scientifiche e a valle di un percorso iniziato già da quattro anni, è divenuto il principale strumento di dialogo tra i soggetti istituzionali, accademici e non, coinvolti nella definizione dei percorsi di crescita del Veneto.
Il testo del volume è disponibile in formato ipertestuale sul sito internet dell'amministrazione regionale all'indirizzo www.regione.veneto.it/statistica, anche nella versione in inglese.

Adriano Rasi Caldogno
Segretario generale della programmazione

Verifica l'accessibilità del Rapporto Statistico 2008 : Valid HTML 4.01! 

I dati elaborati dall'Ufficio di Statistica della Regione Veneto sono patrimonio della collettività; si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale".