Popolazione residente e bilancio demografico
Fonte: Istat - Movimento e calcolo della popolazione residente annuale
Fino al 2018, rilevazione annuale presso tutti i comuni delle iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per nascita, morte e trasferimento di residenza ai fini del calcolo del bilancio demografico e della popolazione residente in ciascun comune al 31 dicembre.
Dal 2019, a seguito dello sviluppo dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), ISTAT ha adottato una nuova metodologia per la produzione dei dati del bilancio demografico basata sui micro-dati di flusso della dinamica demografica, anziché sui macro-dati dei modelli riepilogativi annuali dei comuni. L'adozione di questa nuova metodologia ha portato al ricalcolo della popolazione al primo gennaio 2019, che differisce da quello al 31 dicembre 2018 rilasciato in precedenza, per effetto delle operazioni di riconteggio dei flussi demografici.
Principali definizioni
La popolazione residente è costituita da persone, di cittadinanza italiana e straniera, aventi dimora abituale nel territorio nazionale anche se temporaneamente assenti. Ogni persona avente dimora abituale in Italia deve iscriversi, per obbligo di legge (art. 2 L. 1228/1954), nell'anagrafe del comune nel quale ha posto la sua dimora abituale.
I nati vivi sono i nati da residenti nel comune e i morti si riferiscono ai decessi relativi alla popolazione residente, indipendentemente dal luogo in cui si siano verificati gli eventi (in Italia, nello stesso o in altro comune, o all'estero).
Le iscrizioni si distinguono in:
- iscrizioni da altro comune o dall'estero, ossia trasferimenti di residenza da un altro comune italiano o dall'estero;
- iscrizioni per altri motivi: iscrizioni dovute non ad un effettivo trasferimento di residenza, ma ad operazioni di rettifica anagrafica (persone erroneamente cancellate per irreperibilità e successivamente ricomparse, iscrizioni di persone non censite ma effettivamente residenti).
In modo analogo, le cancellazioni si distinguono in:
- cancellazioni per altro comune o per l'estero, ossia trasferimenti di residenza verso altro comune italiano o estero;
- cancellazioni per altri motivi: non si tratta di effettivi trasferimenti di residenza, ma di cancellazioni dovute a pratiche di rettifica anagrafica (persone cancellate perché non risultano residenti in seguito ad accertamenti anagrafici, persone censite come aventi dimora abituale, ma che non hanno voluto o potuto, per mancanza di requisiti, iscriversi nel registro anagrafico dei residenti del comune nel quale erano state censite).
Avvertenze per i dati pubblicati
I dati pubblicati non si riferiscono ai bilanci ricostruiti da Istat a seguito delle risultanze dei censimenti.
Per l'esigenza di uniformare la lunga serie storica, gli "iscritti da altro comune" comprendono anche gli "iscritti per altri motivi" (pubblicati separatamente da Istat), ovvero le iscrizioni dovute non a un effettivo trasferimento di residenza, ma ad operazioni di rettifica anagrafica conseguenti a verifiche post-censuarie.
In modo analogo i "cancellati per altro comune" comprendono anche i "cancellati per altri motivi".
A partire dal bilancio demografico del 2019 i flussi demografici relativi alla popolazione residente (nati, morti, iscritti e cancellati) vengono conteggiati per data di evento e non più di registrazione.
Popolazione residente per sesso, età e stato civile
Fonte: Istat - Popolazione residente comunale per sesso anno di nascita e stato civile
Calcola la popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile al 31 dicembre di ogni anno. L'indagine è condotta annualmente dall'Istat dal 1992 presso le anagrafi di tutti i comuni italiani.
Principali definizioni
La popolazione residente è costituita da persone, di cittadinanza italiana e straniera, aventi dimora abituale nel territorio nazionale anche se temporaneamente assenti. Ogni persona avente dimora abituale in Italia deve iscriversi, per obbligo di legge (art. 2 L. 1228/1954), nell'anagrafe del comune nel quale ha posto la sua dimora abituale.
Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione secondo lo stato civile, non è presente la condizione di "separato/a" in quanto, ai fini anagrafici, la separazione non comporta l'uscita dalla condizione di "coniugato/a".
Avvertenze per i dati pubblicati
I dati pubblicati non si riferiscono ai bilanci ricostruiti da Istat a seguito delle risultanze dei censimenti.
Dal 2017 i/le "Coniugati/e" comprendono anche le persone "Unite civilmente", i/le "Divorziati/e" comprendono" anche le persone "Già in unione civile per scioglimento", i/le "Vedovi/e" comprendono anche le persone "Già in unione civile per decesso del coniuge".
Stranieri residenti per sesso e cittadinanza
Fonte: Istat - Movimento e calcolo della popolazione straniera residente e struttura per cittadinanza
La rilevazione consente il calcolo del bilancio demografico della popolazione straniera residente.
L'indagine è eseguita annualmente dall'Istat presso tutti i comuni italiani.
Principali definizioni
La popolazione straniera residente è costituita dalle persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia; viene calcolata, per ciascun comune, al 31 dicembre di ogni anno successivo al Censimento della popolazione, sommando alla popolazione straniera censita come residente nel comune, il movimento anagrafico registrato nel corso di ciascun anno solare.
Matrimoni celebrati in Veneto
Fonte: Istat - Matrimoni
La rilevazione sui matrimoni, di fonte stato civile, è stata istituita dall'Istat nel 1926. È un'indagine individuale ed esaustiva, che ha per oggetto tutti i matrimoni della popolazione presente e consente di analizzare il fenomeno della nuzialità in relazione alle principali caratteristiche socio-demografiche degli sposi. Il modello di rilevazione è compilato dall'ufficiale di stato civile del Comune nel quale il matrimonio è stato celebrato.
Istat rende disponibili i dati con cadenza annuale.
Il modello è diviso in due parti: notizie sul matrimonio e notizie sugli sposi. Per ogni matrimonio celebrato si rilevano: la data, il rito di celebrazione (religioso o civile), il comune di celebrazione e il regime patrimoniale scelto dagli sposi (comunione o separazione dei beni).
Le notizie rilevate per ciascuno sposo riguardano: la data di nascita, il comune di nascita, il comune di residenza al momento del matrimonio, il luogo di residenza futura degli sposi, lo stato civile precedente, il livello di istruzione, la condizione professionale, la posizione nella professione, il ramo di attività economica, la cittadinanza.
Avvertenze per i dati pubblicati
I dati si riferiscono ai matrimoni celebrati in Veneto riguardanti persone residenti e non residenti in Veneto.
Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011
Fonte: Istat - Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011
Si tratta del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni che ha come data di riferimento il 9 ottobre 2011.
Il censimento della popolazione e delle abitazioni rileva, per ciascun comune, la totalità delle persone dimoranti abitualmente e consente di conoscere la struttura demografica e sociale dell'Italia e dei suoi territori. Comprende sia le persone residenti in famiglia che quelle in convivenza (istituti religiosi, assistenziali, di cura, ecc.).
Il censimento raccoglie informazioni anche sulle abitudini di pendolarismo giornaliero della popolazione per motivi di lavoro e studio, oltre a rilevare il numero di edifici e di alloggi e le relative caratteristiche.
La popolazione censita (pubblicata su Supplemento ordinario n. 209 alla Gazzetta Ufficiale 294 del 18 dicembre 2012) diviene riferimento legale per il Paese fino alla successiva rilevazione ed è perciò definita "popolazione legale".
Censimento della popolazione 2001
Fonte: Istat - Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2001
Si tratta del 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni che ha come data di riferimento il 21 ottobre 2001.
Fornisce la popolazione legale per ciascun comune e la distribuzione per alcune caratteristiche socio-demografiche. Per la prima volta nel 2001 è stato introdotto il censimento degli edifici e relative caratteristiche.