Dall'entrata in vigore della Legge Regionale n. 55/1999, la Regione del Veneto ha contribuito finanziariamente a 642 progetti di cooperazione allo sviluppo, realizzati in ogni parte del mondo, per il miglioramento delle condizioni socio-sanitarie, lo sviluppo dell'agricoltura, la valorizzazione della condizione femminile e dell'infanzia, l'istruzione e la formazione professionale, il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture. Inoltre, la Regione del Veneto è impegnata per la tutela della propria identità e della propria cultura all'estero, in sostegno dei veneti emigrati con la creazione di una rete fra le comunità di origine veneta stabilitesi in altri Paesi. In particolare, si è favorito l'associazionismo dei corregionali veneti all'estero, promuovendo iniziative culturali attraverso associazioni, dette Circoli che al 2009 risultavano 434.
Nell'ambito dell'Unione Europea, l'attuale politica d'intervento mira, soprattutto attraverso la coesione territoriale, a correggere i principali squilibri esistenti nella Comunità e a ridurre i divari di sviluppo economico e sociale tra le regioni d'Europa. Uno sguardo alla performance del territorio veneto, in estrema sintesi, evidenzia la realizzazione di 285 progetti, finanziati nei vari programmi Interreg. Il periodo di programmazione attuale, che si concluderà nel 2013, vede confermarsi il trend già descritto, pur non essendo ancora disponibili i dati su tutti i programmi, che al momento risultano 77.
Infine, questa forte volontà di fare e di costruire nuove reti istituzionali ha portato alla costituzione di
Euroregione senza confini, progetto portato a compimento, lo scorso marzo e che interessa diversi ambiti da seguire con disegno comune, in cui realizzare progetti utilizzando proficuamente parte delle risorse messe a disposizione dall'Unione Europea. Il ruolo centrale del Veneto emerge anche osservando il peso che la popolazione veneta ha all'interno dell'Euroregione, che è pari al 53%.
(I numeri del capitolo 18)