RAPPORTO STATISTICO 2010

il Veneto si racconta , il Veneto si confronta

Presentazione  Presentazione  

Sintesi

Interconnessione : Reti e Sinergie

Le reti sociali dello sviluppo

Capitolo 1

Qualità della rete abitativa

Capitolo 2

Centro e periferia: diversi sistemi di mobilità

Capitolo 3

Famiglia e solidarietà

Capitolo 4

La qualità della rete educativa

Capitolo 5

Vivere la rete lavorativa


Le reti economiche

Capitolo 6

Le interconnessioni del sistema economico

Capitolo 7

La rete mercantile

Capitolo 8

La rete agroalimentare veneta

Capitolo 9

Le sinergie per la montagna

Capitolo 10

Le reti produttive

Capitolo 11

La rete distributiva

Capitolo 12

Turismo: sinergia tra settori e reti tra individui


Le istituzioni e i servizi

Capitolo 13

Lavorare in rete per la salute

Capitolo 14

Il modello veneto di integrazione dei servizi sociali e socio-sanitari

Capitolo 15

Pubblica amministrazione, servizi per il cittadino e per l'impresa

Capitolo 16

Le reti telematiche in Veneto

Capitolo 17

Le reti di controllo dell'ambiente e del territorio

Capitolo 18

Reti istituzionali oltre confine

Capitolo 19

Modelli interistituzionali locali


Fonti

Bibliografia

Lista dei testi utilizzati

Sitografia

Lista dei siti consultati



11 - La rete distributiva

Il settore del commercio è sicuramente strategico: il suo peso e la sua notevole dinamicità consentono una continua evoluzione dell'economia locale. Per il suo sviluppo è fondamentale che la rete distributiva si sappia adeguare alle continue modificazioni sia della struttura demografica che delle abitudini di acquisto dei cittadini. Altrettanto importanti sono le ricadute della rete commerciale sull'urbanistica e sul tessuto sociale delle città e dei paesi; le strutture commerciali, infatti, animano e vivacizzano i centri abitati, costituiscono un'attrattiva turistica e svolgono, a favore degli abitanti, un'insostituibile funzione di servizio, aggregazione e di incontro.
L'evoluzione storica evidenzia come gli esercizi della grande distribuzione abbiano preso piede velocemente, diffondendosi in tutto il territorio veneto, nonostante i piccoli esercizi di quartiere, che garantiscono un maggior rapporto di fiducia tra venditore e cliente, ma spesso non riescono a competere in termini di convenienza di prezzo sulla merce che supermercati, ipermercati e grandi magazzini riescono a praticare sfruttando le grandi quantità di prodotto commercializzate. Le ultime tendenze sembrano invece dimostrare un "ritorno alla prossimità" (Nota 1), ossia un rallentamento delle nuove aperture di grandi superfici, specializzate e non, alla riduzione della metratura media dei negozi più grandi, al successo dei formati medio-piccoli all'interno delle grandi città, alla nuova ondata di affiliazione di negozi indipendenti medio-piccoli all'interno di grandi catene.
Questi fenomeni sono governati da aspetti socio-demografici che mutano la caratterizzazione del consumatore, sempre più infedele a marche e formati, sempre più anziano e allo stesso tempo più acculturato e sempre meno somigliante agli anziani di ieri. Se si considera poi anche la riduzione dei componenti della famiglia e la minor quantità di tempo a disposizione delle donne che lavorano, si comprende come l'ipermercato, adatto alle spedizioni infrequenti, faticose ma convenienti, per la creazione di scorte domestiche, tenda a perdere consistenza. La sfida sembra oggi l'identificazione di "location di prossimità" nelle quali la gestione operativa equilibrata del punto di vendita non sia in contrasto con la proposta di prezzi convenienti.



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I dati elaborati dall'Ufficio di Statistica della Regione Veneto sono patrimonio della collettività; si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Regione Veneto - U.O. Sistema Statistico Regionale".
La traduzione in inglese è a cura del Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Padova.