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INDICE

PARTE PRIMA - Il Veneto si racconta

Sintesi - Il cambiamento in atto   

1. La congiuntura internazionale e l'economia veneta   

2. L'apertura internazionale

3. I settori produttivi

    Agricoltura

    La pesca marittima e lagunare

    L'industria

    Il commercio

    Il turismo

4. La ricerca e l'innovazione

5. La popolazione e le famiglie

6. L'istruzione e il lavoro

    Premessa

    L'istruzione

    Il lavoro

7. Gli aspetti territoriali

PARTE SECONDA - Il Veneto si confronta

8. Il Veneto in Italia e in Europa dagli anni '90 ad oggi

    Parte prima

    Parte seconda

9. Il VENETO si confronta con l'EMILIA ROMAGNA

10. Il VENETO si confronta con la LOMBARDIA

11. Il VENETO si confronta con il PIEMONTE

12. Il VENETO si confronta con la TOSCANA

13. Il VENETO si confronta con il BADEN-WÜRTTEMBERG

14. Il VENETO si confronta con la BAVIERA

15. Il VENETO si confronta con la CATALOGNA

16. Il VENETO si confronta con il RHÔNE-ALPES

Rapporto Statistico 2006 - Il Confronto
 

Presentazione

Copertina

La risposta alle domande e la conferma delle aspettative è l'obiettivo a cui tendiamo quando annualmente consideriamo le cifre e le interpretazioni contenute nel rapporto statistico della Regione del Veneto, oramai strumento di lavoro ordinario sia nelle fasi di predisposizione dei programmi regionali che nel dibattito politico, come occasione per valutare la situazione e le trasformazioni che interessano la nostra economia e la nostra società.
In un momento di riflessione come quello attuale, caratterizzato dall'esigenza di affrontare nuove criticità internazionali che hanno determinato forti cambiamenti nel mondo economico, nelle regole e nelle ragioni di scambio, unita a una generale riconsiderazione dei modelli di sviluppo, il contributo più interessante e originale non è solo quello di analizzare la situazione del Veneto all'interno di un contesto sovranazionale, ma di porre la strategia europea, declinata in obiettivi concreti, sullo sfondo dell'analisi.
Il monitoraggio degli obiettivi, più volte richiamati nei diversi capitoli del rapporto, posti dall'Unione Europea a partire dal 2000 in occasione del Consiglio tenutosi a Lisbona e annualmente verificati e aggiornati, presentarli in maniera strutturata al fine di evidenziare il loro stato di raggiungimento in Veneto e in altre regioni, in Italia e in Europa, ci consente di cogliere in modo obiettivo la realtà, fornendo una chiave di lettura utile anche ai nuovi processi decisionali.
L'occupazione, l'innovazione, la coesione sociale e la sostenibilità ambientale sono oggi i temi predominanti della strategia europea: dopo più di cinque anni dalla sua prima definizione, la Commissione constata che i progressi compiuti appaiono diseguali e stabilisce di rilanciare la strategia rinnovandola e incentrandola sulla crescita e l'occupazione, in un generale clima di miglioramento della qualità della vita volto a contrastare la povertà e l'esclusione sociale.
Dai dati possiamo constatare che l'occupazione veneta aumenta, in un generale processo di rinnovamento del sistema economico in cui larghe fasce di popolazione, come i giovani e le donne, tendono a prendere parte sempre più parte attiva nel mondo del lavoro, spingendoci a contribuire al miglioramento del loro ruolo e della loro condizione.
La Regione attribuisce, infatti, un ruolo fondamentale alle risorse umane, di cui, anche attraverso il Programma Regionale di Sviluppo, promuove attivamente istruzione, formazione e aggiornamento durante tutto l'arco della vita, in sintonia con una strategia europea che chiede esplicitamente la creazione di nuovi, più soddisfacenti e specializzati posti di lavoro nelle imprese.
Il rilancio della strategia europea, però, pone anche come obiettivo imprescindibile la sostenibilità dello sviluppo.
In questa edizione del rapporto statistico, perciò, si apre uno spaccato sulle trasformazioni che hanno interessato il territorio veneto nell'ultimo decennio: dal Veneto del Benessere diffuso al Terzo Veneto dei Traguardi, nel nome della qualità della vita e della sostenibilità.


Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto


Nell'edizione 2006 del Rapporto statistico colpisce la lettura critica e trasparente della situazione del Veneto negli ultimi anni, vista, con la consueta dovizia di particolari e accuratezza metodologica, da due diverse angolazioni: Il Veneto si racconta prima nel ruolo di regione pienamente coinvolta nei processi sociali ed economici di carattere congiunturale, manifestando le criticità che tutte le società occidentali oggi si trovano ad affrontare ma allo stesso tempo esprimendo i propri punti di forza da assecondare per seguire positivamente i naturali processi di sviluppo. E' in realtà un Veneto che cambia, quello che viene descritto, che va adeguandosi ai mutati assetti strutturali dati dalla riconfigurazione delle componenti economiche a favore di quelle più innovative, accompagnati anche dai forti cambiamenti sociali e territoriali. Si mette in evidenza che è necessario sincronizzarsi con il mondo esterno, con impegno ma senza eccessivi sforzi; è infatti oramai riconosciuto che il Veneto è espressione delle aree a maggiore velocità di crescita in ambito nazionale, così come emanazione di una centralità europea oggi in fase di arduo lavoro per assicurarsi le posizioni più prestigiose ai tavoli mondiali.
Quest'ultimo aspetto si rileva soprattutto nella seconda parte del rapporto, in cui Il Veneto si confronta con altre realtà regionali italiane ed europee, tutte economicamente evolute, ad alto reddito e con dinamiche sociali per certi versi somiglianti. E' interessante notare come il Veneto emerga nel lungo periodo quale area a forte competizione con quelle di eccellenza e ancora di più come sia possibile asserire la presenza al completo di tutti gli elementi fondamentali per poter migliorare ed indirizzare i suoi percorsi di sviluppo nella dimensione europea. Basti pensare al potenziale innovativo dato dal capitale umano più qualificato o dalla nascente capacità di impegnare risorse in attività di ricerca, tutti fattori che pur risentendo di una generale situazione di contenimento stanno esprimendo una crescita tale da promettere un ambiente più favorevole e consono alle dinamiche di competitività in ambito internazionale.
Due diverse prospettive quindi che si integrano e si completano a vicenda dando la possibilità ora di ottenere le informazioni e le valutazioni più aggiornate sui settori più pregnanti dell'intervento politico-amministrativo, quali la società, l'istruzione, il lavoro, l'economia, ora di riflettere sul confronto del Veneto con altre realtà regionali, per fornire elementi di riflessione a tutti coloro che in varia misura sono interessati allo sviluppo della nostra regione.
Tutto ciò viene espresso attraverso il linguaggio comune della statistica che va oltre la mera funzione conoscitiva, pure fondamentale, occupando spazi cruciali, che incidono su questioni tra le più essenziali per le scelte cui è chiamata la politica.
Ricordo infine che, per garantire la massima fruibilità da parte di tutti, il volume è consultabile in versione ipertestuale sul cd allegato e disponibile con le stesse modalità ed in formato pdf nella rubrica statistica del sito internet regionale, alla pagina www.regione.veneto.it/statistica .

Fabio Gava
Assessore alle politiche dell'economia, dello sviluppo, della ricerca e dell'innovazione e politiche istituzionali

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I dati elaborati dall'Ufficio di Statistica della Regione Veneto sono patrimonio della collettività; si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale".