Scarica il volume  link al pdf completo - 48,3 Mb             Scarica la sintesi  link al pdf in italiano - 141 kb  link al pdf in inglese - 134 kb

Sintesi

Un modello di competitività per il Veneto


Parte I° - Il Veneto si racconta

1. La congiuntura economica

    La crescita mondiale e l'economia veneta

    I settori produttivi

2. L'internazionalizzazione produttiva

    Il commercio estero

    I caratteri competitivi dell'internazionalizzazione

3. L'innovazione e le leve di sviluppo

    Il terreno dell'innovazione

    I sentieri di crescita

4. Il capitale umano per crescere in Europa

5. Le reti e la logistica al servizio delle imprese

6. Dai centri urbani alle aree metropolitane

    Gli aspetti demografici e insediativi

    Concentrazioni produttive, commerciali e turistiche

    L'attrattività culturale

    L'ambiente in ambito urbano

    La mobilità

7. Eliminare le disparità

    La coesione sociale

    Equità nei diritti fondamentali : la salute

    Diversità di genere, disparità di percorsi


Parte II° - Il Veneto si confronta

8. La fiscalità

    I sistemi di finanza pubblica

    Il carico fiscale delle imprese

9. L'innovazione nel sistema pubblico

10. L'energia

11. L'allargamento dell'Unione Europea e il
benchmarking tra le regioni


...................

25 lug 2007. MATERIALI del CONVEGNO

...................


Rapporto Statistico 2007 - La Competitività
 

Presentazione

Copertina

A dieci anni dall'avvio del decentramento amministrativo ed a qualche anno di distanza dalla più importante riforma costituzionale che ha stigmatizzato il ruolo della Regione quale snodo essenziale di sviluppo del territorio, è fondamentale capire come le nostre istituzioni possono sostenere e migliorare la qualità della vita degli oltre 4 milioni e 700 mila residenti nel Veneto, acquisendo l'ottimale cognizione di ciò che sta alla base del sistema pubblico di regolazione. E' oramai un fatto oggettivo, al di là di differenze ideologiche, che tale sistema si va adeguando alle mutate esigenze dei cittadini i quali, resi sempre più consapevoli dei processi decisionali, chiedono alla pubblica amministrazione informazione, trasparenza, partecipazione, democrazia. Per questo l'istituzione pubblica si modifica nelle logiche organizzative, cambiano i soggetti che partecipano all'azione pubblica, localizzandosi oltre gli stessi confini degli enti, vengono plasmati i processi di spesa ed il modo di rendicontarli, sono snellite le procedure decisionali, gli enti cercano di mostrarsi in una veste diversa per guadagnare fiducia ed aumentare la propria credibilità. Per fronteggiare questa crescente complessità la Regione Veneto si dota di strumenti conoscitivi e lo studio riportato in questa edizione del rapporto statistico ci fornisce alcune considerazioni sul quanto e sul come sono impegnate le risorse a disposizione, in un'ottica comparativa di livello internazionale.
La competitività, filo conduttore del documento, risiede molto nell'efficienza del sistema fiscale e distributivo, cui deve corrispondere una pubblica amministrazione anch'essa sempre più efficiente, in questa frase, tratta dalla sintesi del libro, risiede il senso di ciò che le istituzioni devono perseguire.
La diversità dei sistemi fiscali, le differenti scelte riguardo la dimensione dei servizi pubblici che i governi forniscono, la generosità del sistema di trasferimento sociale, quali il pensionamento ed i benefici per la disoccupazione, oltre alla diversità dei rispettivi sistemi di regolamentazione e le differenti modalità di tassazione dei trasferimenti sociali stanno alla base delle disparità dei sistemi economici nei diversi Stati.
Inoltre la devoluzione di maggiore autonomia di spesa e di entrata a favore degli enti decentrati ha accresciuto le loro potenzialità di intervento che restano però condizionate dal permanere di alcuni vincoli, che non consentono di dare ancora piena attuazione al federalismo fiscale. L'andamento dei flussi finanziari con lo Stato è fonte di forti disparità territoriali, emerge infatti lo squilibrio inerente il saldo finanziario negativo dei cittadini veneti con lo Stato. Ma risultano anche evidenti le differenze nei sistemi di funzionamento della pubblica amministrazione, possiamo infatti con soddisfazione rilevare il maggior contenimento della spesa della pubblica amministrazione del Veneto, rispetto alle altre regioni italiane sue competitor, per sostenere le istituzioni pubbliche del proprio territorio e mantenerne il relativo patrimonio, oltre ad essere tra le regioni con il minor numero di dipendenti pubblici in rapporto ai propri residenti.

Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto


 

Ogni anno cerchiamo nel rapporto statistico la risposta alle questioni che più hanno riguardato la società e l'economia veneta nell'ultimo periodo. Lo studio, giunto alla quarta edizione, ci mostra quest'anno un Veneto alle prese con la transizione verso una società sempre più europea, che va predisponendosi per essere il valico tra le economie più evolute e quelle che muovono i primi passi dentro la sempre più vasta Europa.
Questa dinamica viene colta attraverso un percorso di una certa complessità, teso a rilevare i sentieri di crescita più significativi in un mondo sempre ancorato alle sue profonde radici ma comunque pronto a reagire positivamente agli stimoli che provengono dalla realtà circostante. L'oggettività dei dati statistici ci consente di fugare i dubbi sull'interpretazione dei percorsi rilevati e sull'opportunità delle nostre stesse scelte; assistiamo infatti all'esplicarsi di un sistema che si muove secondo logiche di competitività che si autoalimentano, ne vediamo i diversi segnali nella progressiva affermazione degli individui, attraverso la valorizzazione delle differenze, nella capacità delle imprese di restare sul mercato, nella competitività dei prodotti, che deriva dalla possibilità di coniugarne efficacemente la qualità ed il prezzo, anche attraverso l'innovazione e l'efficiente funzionamento dei sistemi logistici.
Pur proseguendo il processo di ristrutturazione dei settori tradizionali, si registrano forme di slancio innovativo dell'attività imprenditoriale che hanno assunto una dimensione sempre più rilevante anche per il Veneto; il fenomeno dell'internazionalizzazione delle imprese tramite investimenti diretti esteri, si va sempre più accostando alle forme più tradizionali di penetrazione commerciale, favorendo l'insediamento ed il radicamento dell'impresa nei mercati di sbocco. Si evidenzia poi uno spostamento dei nostri prodotti verso segmenti di mercato a più elevato valore aggiunto e miglior livello qualitativo quindi meno vulnerabili rispetto alla concorrenza dei paesi emergenti. Questi processi di trasformazione strutturale hanno portato ad una selezione delle aziende, specializzate soprattutto nella produzione di beni strumentali ed intermedi, che sono state in grado di elevare la qualità dei prodotti. Abbiamo doverosamente agevolato questi sentieri naturali di crescita attraverso la promozione ed il sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale, favorendo con legge regionale il processo di aggregazione e cooperazione tra le unità produttive del Veneto; ci proponiamo di rendere i distretti i luoghi di innovazione e avanzamento tecnologico, di trasferimento delle capacità produttive, di partnership, che rafforzino l'importanza dei processi innovativi per la qualità e competitività del sistema veneto.
Competere attraverso la qualità del nostro sistema sociale ed economico è quindi ciò che sentiamo di incoraggiare, soprattutto alla luce delle riflessioni contenute nel rapporto statistico, che quest'anno non tralascia di analizzare in un'ottica comparativa le leve più urgenti per poter governare. Le indicazioni che emergono rendono infatti necessario affrontare la risoluzione delle questioni inerenti i sistemi di finanza pubblica, l'efficienza della pubblica amministrazione, lo sviluppo sostenibile, in particolare per l'ambiente urbano dove si concentra la maggior parte della popolazione, e l'uso razionale delle risorse energetiche, tutto ciò per sostenere lo sviluppo di un sistema che deve continuare ad evolversi al riparo da indesiderati squilibri.

Fabio Gava
Assessore alle politiche dell'economia, dello sviluppo, della ricerca e dell'innovazione e politiche istituzionali


 

La società e l'economia sono in continuo cambiamento e questo influenza in maniera particolare un territorio come quello veneto, fortemente condizionato dall'andamento dei fenomeni a livello globale. La necessità di adeguarsi alle grandi trasformazioni accresce l'esigenza di aumentare la competitività territoriale, che è frutto di molti elementi che fanno parte della storia, della cultura ma anche della capacità di organizzare, innovare, utilizzare le risorse sempre più scarse.
La Regione deve porsi come obiettivo prioritario quello di elaborare programmi e strumenti a supporto della competitività del nostro sistema regionale e nel Veneto si è voluto proprio cogliere l'opportunità di potersi dedicare non più solo alla mera gestione dell'attività amministrativa ma all'individuazione di strategie e obiettivi, attraverso l'analisi della realtà, utile a determinare le forme migliori per l'intervento regionale.
Particolare attenzione si è posta alla partecipazione dei soggetti interessati ai processi decisionali: mettere sul tavolo i problemi, discuterli con coloro che sono corresponsabili della vita sociale ed economica del territorio, assumere quindi scelte condivise sono modi di operare diventati prassi consolidata, frutto delle esperienze maturate nell'ambito dell'attuazione della programmazione comunitaria.
La funzione conoscitiva, legata all'interpretazione del dato statistico, è sempre più connessa con il processo ciclico della programmazione regionale. Il rapporto statistico è diventato infatti un importante strumento di pianificazione, essendo in grado di fornire una chiave di lettura dei fenomeni, attraverso sintesi chiare ed esplicative nella percezione che il perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità e sostenibilità nel tempo dell'azione politico-amministrativa non possa prescindere dall'attenta analisi ed interpretazione dei fenomeni inerenti la realtà veneta, sia di carattere congiunturale che di natura strutturale, visti anche in un'ottica comparativa internazionale.
Un ulteriore slancio per l'attività della Regione, anche in vista del ciclo della programmazione comunitaria avviatosi formalmente quest'anno, è stata l'iniziativa del Forum per la competitività, volto proprio ad attivare un processo di coinvolgimento dei principali soggetti dell'economia, delle istituzioni, della società civile al fine di individuare fabbisogni, strategie e percorsi condivisi, per un miglior posizionamento del Veneto nella competizione globale in atto. Il rapporto statistico si è posto in sintonia con i temi pregnanti del forum, che in una prima fase hanno riguardato la ricerca e l'innovazione, i sistemi di conoscenza in cui sono coinvolti università e imprese, le infrastrutture e la logistica, successivamente si approfondiranno gli aspetti relativi all'economia dei servizi ed all'efficienza della Pubblica amministrazione.
Il libro infatti, seguendo quest'anno in maniera esplicita il filone della competitività, tratta i temi legati all'andamento dell'economia internazionale, in particolare per ciò che concerne i caratteri competitivi dell'internazionalizzazione, ai settori produttivi, individuandone soprattutto le logiche innovative, ancora alle reti ed alla logistica al servizio delle imprese, nel miglioramento dell'efficienza del sistema, alla trasformazione in aree metropolitane dei centri urbani, processo che, pur catalizzando energie positive, manifesta allo stesso tempo una serie di criticità cui porre particolare attenzione. Ci si è, inoltre, concentrati sul capitale umano e sulla coesione sociale, nella convinzione che la tendenza ad accrescere la competitività territoriale non possa prescindere dalla promozione dello sviluppo degli individui e dall'eliminazione dei relativi squilibri. Infine la sezione del rapporto dedicata al confronto, oltre ad esaminare come di consueto la posizione del Veneto rispetto agli altri competitor italiani ed europei, si concentra quest'anno sul tema della fiscalità, del funzionamento del sistema pubblico ed infine dell'energia, data l'urgenza degli interventi finalizzati ad affrontare l'esaurimento delle principali fonti energetiche ed il recupero di efficienza, spinti anche dalla necessità di operare in maniera concertata con la strategia nazionale ed europea.

Adriano Rasi Caldogno
Segretario generale della programmazione

Verifica l'accessibilità del Rapporto Statistico 2007 : Valid HTML 4.01! 

I dati elaborati dall'Ufficio di Statistica della Regione Veneto sono patrimonio della collettività; si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale".