Vai all'indice Indice capitoli             Vai alla pagina iniziale Home  
6.3 - L'attrattività culturale

La cultura e il turismo sono due settori fortemente legati tra loro: il patrimonio storico ed artistico e le iniziative culturali di un territorio così vario e ricco di storia come quello veneto, rappresentano forti motivazioni di scelta per il viaggiatore. Tale legame costituisce, quindi, uno dei principali fattori d'investimento anche per la promozione e lo sviluppo della competitività turistica regionale.
Da alcuni anni, infatti, tra tutti i comprensori turistici veneti sono le città d'arte a registrare l'incremento maggiore in termini di presenze, il +7% nel 2006 rispetto all'anno precedente, rappresentando il motore trainante del turismo della nostra regione.
Questo successo è da ricondursi all'importanza, alla bellezza e alla particolarità delle strutture architettoniche, dei monumenti e dei musei oltre che al numero sempre crescente di manifestazioni ed eventi culturali organizzati nelle località venete.

I beni culturali

Nella nostra regione il panorama dei musei appare particolarmente ampio e diversificato. Nel 2005 in Veneto i musei attivi non statali sono 340; tale consistenza non tiene conto di un altro centinaio circa di musei tra istituendi, chiusi per restauro, aperti senza continuità o di dimensioni strutturali o culturali limitate. A questi, inoltre, ne vanno aggiunti altri 14 tra musei, circuiti museali e aree argheologiche statali.
Le tipologie museali sono molteplici; all'interno dello spazio espositivo si possono trovare beni e collezioni che testimoniano i segni dell'arte, dell'archeologia, dell'ambiente e della natura, dell'etnografia e della civiltà popolare, della storia e della Grande Guerra, della scienza e della tecnica, del territorio e delle attività produttive locali. (Figura 6.3.1) e (Figura 6.3.2)
La distribuzione territoriale dei musei non statali risulta abbastanza omogenea tra le province, con percentuali che variano tra il 13,8% di Belluno e Treviso ed il 17,4% di Padova. L'unica eccezione è rappresentata da Rovigo che ospita solo il 5,9% del totale regionale.
In particolare, le province di Padova e Vicenza raccolgono il maggior numero di musei specializzati, ovvero quelli che conservano materiali relativi ad una specifica produzione artigianale e industriale o ad un'unica categoria di beni. Padova si contraddistingue, assieme a Venezia, anche per la consistente presenza di musei d'arte, mentre Vicenza e Verona riuniscono la maggior parte di istituti archeologici. Treviso ospita per lo più musei specializzati e d'arte, mentre Rovigo e Belluno mostrano interesse per l'etnografia e l'antropologia.
Oltre alle collezioni esposte, anche le strutture possiedono un importante valore artistico e culturale: il 21,5 dei musei veneti ha sede in palazzi storici e il 12,4% in chiese o edifici religiosi.
Dei 14 musei statali, 10 si trovano in provincia di Venezia, e di questi 6 sono nel capoluogo. Nel complesso, 2 sono classificati come "Monumento", Villa del Bene di Dolcè (VR) e il Museo Nazionale di Villa Pisani di Stra (VE), e 2 sono aree archeologiche, l'Area Archeologica di Feltre e la Basilica Paleocristiana di Concordia Sagittaria.
Nel 2005, i visitatori dei soli musei statali della nostra regione sono stati più di 983 mila, con un incremento dell'1,2% rispetto all'anno precedente.
Da alcuni dati raccolti dall'osservatorio Federculture sui principali musei italiani, statali e non, emerge che nel 2006 Palazzo Ducale ha ospitato poco meno di un milione e mezzo di visitatori, il 3,6% in più rispetto all'anno precedente, dichiarandosi primo museo italiano non archeologico.
Altro settore importante del patrimonio storico-artistico sul quale si stà investendo per accrescerne lo sviluppo in termini di modernizzazione delle strutture e dei servizi offerti, è quello bibliotecario: dall'anagrafe dell'Iccu-Istituto centrale per il catalogo unico, nel 2005 sono 916 le biblioteche venete aperte al pubblico, il 7,4% del totale nazionale. Dal punto di vista amministrativo, il 63% dipende da enti locali, il14% da università e l'8% da enti ecclesiastici. A queste si aggiungono altre 4 biblioteche statali - 3 in provincia di Padova e 1 a Venezia - dipendenti dal Ministero per i beni e le attività culturali.

Le attività culturali e lo spettacolo

Se molti sono i turisti che scelgono le città d'arte del Veneto per il valore del loro patrimonio storico e culturale, non pochi, però, sono i viaggiatori richiamati nelle nostre città da eventi temporanei come mostre, festival, spettacoli teatrali o altre iniziative. La ricca offerta culturale distribuita nella nostra regione è comunque rivolta principalmente alla comunità residente sul territorio che con spostamenti limitati può scegliere tra le varie proposte e accrescere la conoscenza di molteplici discipline artistiche.
Le principali mostre organizzate nel 2006 in Veneto hanno ospitato oltre 526 mila visitatori. Dai primi dati sugli eventi espositivi in programma a cavallo tra il 2006 e il 2007 risulta che i visitatori giornalieri sono stati 1.187 per la mostra su Picasso organizzata a Venezia, 1.211 per quella sul Mantegna a Padova, 1.140 per quella sul Mantegna a Verona e 710 per la mostra "da Boccioni a Vedova" a Treviso.
Durante la Mostra del Cinema di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2006 le presenze nelle strutture ricettive del centro storico e del Lido sono state ben oltre 216 mila.
Altre tipologie di manifestazioni ed eventi inoltre contribuiscono ad attirare, veneti e non, nella nostra regione come ad esempio il Carnevale o la Notte bianca organizzata durante il periodo estivo in varie città venete e che accompagna all'apertura notturna degli esercizi commerciali numerosi spettacoli di teatro, musica e danza.
Emerge dunque da questa sintetica panoramica una nuova tipologia di domanda culturale da parte sia di cittadini che di turisti che si affianca a quella più tradizionale dei musei e dei siti archeologici.
Il settore dello spettacolo dal vivo dimostra una situazione di grande dinamismo e conferma la posizione di spicco che il Veneto occupa nell'intero panorama nazionale. Il ruolo rivestito dalla nostra regione è di straordinario rilievo: si posiziona al quarto posto sia per il livello dell'offerta che della domanda, dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Le rappresentazioni sono state nel 2005 oltre 18.000, quasi il 10% a livello nazionale, per un totale di quasi tre milioni di spettatori. (Tabella 6.3.1)
Un accenno particolare merita il settore della lirica che in Veneto assume una specificità del tutto particolare per la presenza fondamentale della Fondazione Arena, sia per quanto riguarda la domanda di spettacoli che la spesa sostenuta: è grazie a questa che i dati regionali rappresentano circa un terzo dei corrispondenti nazionali.
Straordinaria anche la performance del teatro che registra segni positivi; presenta, infatti, un incremento, sia rispetto all'offerta, il numero delle rappresentazioni è aumentato del 10% rispetto al 2004, che della domanda, gli spettatori segnano un incremento del 3,2%, segnali questi di una vitalità e di un dinamismo del settore davvero notevoli.
L'analisi dei dati disponibili sul cinema tratteggiano il disegno di una regione, la nostra, in cui l'offerta è pari all'8% dell'offerta nazionale con un incremento del numero di rappresentazioni, nell'ultimo quinquennio, di oltre il 22%.
In termini strutturali, in Veneto, i teatri sono 35, a questi si aggiungono 68 sale cinematografiche che ospitano attività teatrali, e nel complesso i cinema sono 165.
La distribuzione dei teatri e delle sale cinematografiche sul territorio fanno emergere una sostanziale omogeneità nelle province della fascia centrale della regione con evidenti differenze nelle province di Belluno e Rovigo. (Figura 6.3.3)

La pratica sportiva

La pratica sportiva svolge un'importante funzione sociale, promuovendo e sostenendo i momenti di crescita individuale e di aggregazione sociale, a questa si aggiunge la valenza economica dell'attività, in termini di politiche occupazionali e di promozione sportiva.
Dai dati riferiti al 2005 risulta che, nel complesso, un quarto della popolazione veneta di oltre 3 anni ha praticato in modo continuativo uno o più sport e un altro 14% in modo saltuario. Lo sport e l'attività fisica sono praticati soprattutto dalla popolazione in età scolare: a livello nazionale il 50% dei bambini tra i 6 e i 10 anni e il 54% di quelli tra gli 11 e i 14 anni.
Un'ulteriore dimensione della partecipazione alle attività sportive è rappresentata dal livello di fruizione da parte del pubblico di manifestazioni e spettacoli sportivi: in Veneto sono state organizzate quasi 13.000 manifestazioni sportive e ben il 29% della popolazione con più di 6 anni ha assistito ad almeno uno spettacolo sportivo.

Lo sviluppo del settore

Tutta l'offerta culturale, però, per essere in grado di soddisfare la crescente richiesta e per costituire uno strumento utile al raggiungimento di un'elevata competitività del territorio veneto nel contesto sia nazionale che internazionale, richiede cospicui finanziamenti.
La spesa dell'Italia per il settore della cultura, nel 2006, risulta molto inferiore a quella di altri paesi europei come Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Inoltre, nel nostro Paese si va riducendo sempre più la quota di spesa in cultura sul bilancio totale dello Stato che, se nel 2002 era quasi pari allo 0,4%, nel 2007 è scesa allo 0,3%.
Migliore sembra la situazione con riferimento al sistema degli enti territoriali italiani: nel 2005 la spesa nel settore è pari al 3,4% del bilancio complessivo comunale, all'1,8% di quello delle province e allo 0,8% di quello regionale.
Buona, in particolare, la quota di investimenti nel settore da parte del Comune di Venezia, pari al 3,7% del totale degli investimenti, superiore a quella di Roma (3,7%), ma comunque inferiore a quella di città come Firenze (8,3%) e Torino (6,8%).
In questo scenario, quindi, emerge che gli enti locali, da soli, non sono in grado di sostenere l'intero ammontare di finanziamenti necessario sia a preservare il patrimonio storico ed artistico della nostra regione sia a rinnovare continuamente l'offerta culturale; diventa in tal senso strategica, perciò, la partecipazione da parte dei privati.
Maggiori investimenti in questo settore, come già detto, rappresentano un'opportunità di sviluppo anche per quello del turismo. L'indagine sul turismo straniero in Italia, effettuata dall'UIC nel 2006, conferma l'aumento negli ultimi anni delle presenze di turisti culturali, delineandone anche il profilo generale. Questa la tipologia dei visitatori: provengono prevalentemente da Paesi extra-europei, sono quelli che si fermano di più nelle nostre città, visitano il maggior numero di province e mediamente spendono di più per le loro vacanze (oltre 100 euro pro-capite al giorno).
Le iniziative e il patrimonio culturale si presentano come un'importante opportunità per ampliare sempre più il panorama dei paesi di provenienza dei turisti e per aumentare i profitti derivanti dal settore turistico. Inoltre, gli arrivi dei cosiddetti turisti culturali si distribuiscono più o meno uniformemente durante tutto l'anno, favorendo così la destagionalizzazione dei flussi e garantendo la continuità dell'attività turistica. Infine, l'organizzazione di eventi e manifestazioni culturali, se effettuata tenendo in adeguata considerazione le singole situazioni territoriali e le possibilità di sviluppo locali, permette di valorizzare i luoghi meno noti decongestionando nello stesso tempo le zone più frequentate che presentano le maggiori problematiche ricettive ed ambientali.
E' fondamentale, quindi la consapevolezza che le risorse necessarie per sostenere e sviluppare il settore culturale regionale rappresentano investimenti di cui beneficia l'intera comunità nonché il sistema economico complessivo, in quanto viene migliorata, oltre che l'offerta dei servizi culturali, anche l'offerta turistica specializzata del Veneto.



Figura 6.3.1
I musei non statali per comune - Anno 2005
Figura 6.3.2
Musei non statali per tipologia della collezione. Valori percentuali - Anno 2005
Tabella 6.3.1
Spettacolo dal vivo: rappresentazioni, spettatori e spesa (euro) in Veneto e Italia - Anno 2005
Figura 6.3.3
Distribuzione percentuale di teatri e sale cinematografiche per provincia. Veneto - Anno 2005

Verifica l'accessibilità del Rapporto Statistico 2007 : Valid HTML 4.01! 

I dati elaborati dall'Ufficio di Statistica della Regione Veneto sono patrimonio della collettività; si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale".