Soggetti coinvolti
Istat
Comuni
Famiglie
Finalità conoscitiva
L'indagine Eu-Silc "Reddito e condizioni di vita" (European Statistics on Income and Living conditions), condotta sulla base del regolamento dell'Unione Europea n. 1177/2003, ha l'obiettivo di fornire dati comparabili per i Paesi europei per l'analisi della distribuzione dei redditi, del benessere e della qualità della vita delle famiglie. Costituisce la fonte primaria per il calcolo degli indicatori di coesione sociale adottati per monitorare le politiche di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, uno degli obiettivi prioritari che l'Unione Europea si è data per la realizzazione di una crescita inclusiva. Gli indicatori confluiscono nei periodici rapporti dell'Unione Europea.
Variabili conoscitive/caratteri
L'indagine prevede, innanzitutto, la raccolta di dati dettagliati sul reddito delle famiglie e dei singoli componenti. Inoltre, accanto a indicatori di tipo monetario, il progetto Eu-Silc consente di osservare altri aspetti della qualità della vita, intesa quest'ultima come l'insieme delle possibilità di avere beni e di fare o essere ciò che si considera necessario per star bene. Si ottiene così una più realistica rappresentazione multidimensionale del tenore di vita, non necessariamente limitato al benessere materiale, cioè alla possibilità di consumo attraverso il reddito disponibile.
A questo scopo, l'indagine Eu-Silc considera un insieme ampio di rilevazioni delle condizioni di vita. A livello individuale sono rilevate le condizioni lavorative, i livelli di istruzione, il grado di salute; a livello familiare, le caratteristiche della casa e della zona in cui si vive e una batteria di indicatori soggettivi sulle difficoltà economiche della famiglia (se arriva a fine mese con difficoltà, se considera pesante il carico delle spese per l'abitazione, per l'affitto o il mutuo, per le bollette...). Altri indicatori non-monetari di disagio rilevano le conseguenze della scarsità di moneta. Si indaga, per esempio, se le famiglie possono permettersi di riscaldare adeguatamente l'abitazione, una settimana di vacanza fuori casa almeno una volta l'anno e se, negli ultimi dodici mesi, ci sono stati momenti in cui la famiglia non ha avuto i soldi per pagare particolari beni e servizi (cibo, vestiti necessari, spese mediche, affitto, mutuo per la casa, bollette di luce, gas, telefono, spese scolastiche, spese per trasporti...).
Oltre all'impianto generale, ogni anno è anche previsto un modulo ad hoc di approfondimento su un aspetto particolare della qualità della vita, come la trasmissione delle difficoltà economiche da una generazione all'altra, le condizioni dell'abitazione, la partecipazione sociale e il tempo libero, la distribuzione intrafamiliare delle risorse, la condizione dei minori e la deprivazione materiale.
Modello di indagine
Periodicità e riferimento temporale
L'indagine ha cadenza annuale e viene svolta in un periodo successivo alle dichiarazioni dei redditi in modo da dare la possibilità alle famiglie di poter utilizzare le informazioni derivanti dalle proprie dichiarazioni fiscali.
Le notizie acquisite fanno riferimento a periodi distinti:
- le caratteristiche familiari e individuali che caratterizzano la condizione di vita attuali (come ad esempio, le condizioni dell'abitazione, il possesso dei beni durevoli, le condizioni di salute, l'istruzione, l'attuale condizione lavorativa) si riferiscono al momento dell'indagine (anno t);
- le spese fanno riferimento agli ultimi 12 mesi;
- tutte le informazioni relative alla situazione economica della famiglia e degli individui, principalmente i dati sul reddito, si riferiscono all'anno solare precedente l'intervista (anno t-1).
Paesi coinvolti
Il progetto Eu-Silc ha sostituito l'
European Household Panel Survey (Echp), condotto tra il 1994 e il 2001, e si differenzia da quest'ultimo, in primo luogo, per la base legale che lo contraddistingue. Il regolamento europeo ha consentito di ancorare il nuovo strumento al Sistema statistico nazionale, garantendo il rilascio di una serie di dati secondo un preciso calendario.
Iniziato nel 2003 su base sperimentale in sette Paesi (Belgio, Norvegia, Grecia, Lussemburgo, Austria, Danimarca e Irlanda), coinvolge ora in modo ufficiale tutti gli Stati membri dell'EU27, oltre a Norvegia, Islanda, Svizzera, Croazia e Turchia.
Tipo di indagine
L'indagine è di tipo
campionaria. Poiché Eurostat ha la finalità di porre a confronto le condizioni di vita dei diversi Paesi, l'unico dominio territoriale di studio relativo alle finalità europee è l'intero territorio nazionale. Tuttavia, per le finalità nazionali si è aggiunta l'esigenza di produrre stime anche a livello di ripartizione geografica e di regione.
La
popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente all'estero. Sono escluse le famiglie residenti in Italia che vivono abitualmente all'estero e i membri permanenti delle convivenze istituzionali (ospizi, brefotrofi, istituti religiosi, caserme, eccetera).
L'
unità di rilevazione è la famiglia di fatto. Questa va intesa come un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non residenti secondo l'anagrafe nello stesso domicilio). Tutti gli individui appartenenti alle famiglie campione devono essere intervistati a patto che abbiano compiuto 15 anni nell'anno di riferimento del reddito, ovvero l'anno solare precedente a quello dell'intervista.
Piano di campionamento
Il piano di campionamento è di tipo complesso e consta di una componente longitudinale (panel) e di una componente trasversale (cross-section). La struttura si basa su un panel ruotato con 4 gruppi rotazionali e ciascun gruppo è seguito per 4 anni consecutivi.
Il piano di campionamento del singolo panel segue uno schema standard a due stadi comuni-famiglie, lo schema, ormai consolidato, che viene utilizzato per le principali indagini Istat sulle famiglie. All'interno di ogni regione i comuni vengono suddivisi in autorappresentativi e non autorappresentativi e quest'ultimi stratificati in base alla dimensione demografica.
Le ragioni sottostanti la scelta di questo disegno sono determinate dall'esigenza di aumentare il livello di precisione delle stime attraverso la stratificazione dei comuni e dall'esigenza di conseguire vantaggi da un punto di vista organizzativo ed economico attraverso la selezione di un campione clusterizzato.
I comuni sono estratti con probabilità proporzionali alla loro dimensione demografica e senza reimissione, mentre le famiglie vengono selezionate in modo sistematico dall'anagrafe dei comuni estratti, con probabilità uguali e senza reimmissione.
Il campione trasversale è composto dall'unione di quattro campioni longitudinali, ognuno per la sua specifica
wave: in tal modo, ogni campione trasversale è formato da un quarto di famiglie che partecipano per la prima volta all'indagine, un quarto che partecipano per la seconda volta, un quarto che partecipano per la terza volta e infine un quarto di famiglie che partecipano per la quarta e ultima volta all'indagine.
Rispetto alla componente trasversale, il panel è più limitato sia per numero di informazioni raccolte, che per dimensione campionaria. La componente longitudinale consente essenzialmente di studiare la persistenza nello stato di povertà e la dinamica dei processi di esclusione sociale osservando le transizioni dello stato occupazionale e della struttura della famiglia (nascite, morti, separazioni e divorzi).
Numerosità campionaria
Per l'indagine trasversale la numerosità campionaria è fissata in modo da garantire stime affidabili per le principali variabili di interesse a livello regionale, mentre la componente longitudinale consente solo stime a livello nazionale.
Il campione italiano dell'indagine trasversale del 2009 comprende 20.492 famiglie e 51.196 individui, ossia lo 0,08% delle rispettive componenti nella popolazione. Anche per il Veneto la frazione di campionamento è dello 0,08%, corrispondente a un campione di 1.581 famiglie e 3.975 persone.
Strategia di ponderazione per le stime trasversali
L'indagine, nella sua componente trasversale, deve produrre sia le stime riferite al numero di individui (o famiglie) che nella popolazione di riferimento possiedono una certa caratteristica, sia il livello di una quantità misurata sugli individui (o famiglie), come ad esempio il reddito.
Il principio su cui è basato ogni metodo di stima campionario è che le unità appartenenti al campione rappresentino anche le unità della popolazione che ne sono eslcuse. Questo principio viene realizzato attribuendo a ogni unità campionaria un peso che denota il numero di unità della popolazione rappresentate dall'unità medesima.
Per il calcolo dei pesi, o coefficienti di riporto all'universo finali, Istat adotta la metodologia degli stimatori di ponderazione vincolata (
calibration estimator), che consente la determinazione di un unico coefficiente di riporto all'universo in grado di produrre stime coerenti a totali noti, desunti da fonti esterne, sia per gli individui sia per le famiglie, assegnando, cioè, lo stesso coefficiente di riporto all'universo a tutti gli individui della stessa famiglia.
Le stime prodotte con il campione trasversale sono vincolate ai seguenti totali noti:
- popolazione residente per ripartizione e per regione, sesso e classi d'età al 31 dicembre dell'anno di riferimento del reddito (anno t-1);
- numero di famiglie residenti per regione riferite alla data di rilevazione (31 dicembre dell'anno t);
- popolazione residente per ripartizione, sesso e classi d'età al 31 dicembre dell'anno di riferimento di rilevazione (anno t);
- popolazione straniera maggiorenne residente per ripartizione e sesso al 31 dicembre dell'anno di riferimento del reddito (anno t-1) ;
- popolazione straniera maggiorenne residente per ripartizione e provenienza (UE e non UE) al 31 dicembre dell'anno di riferimento del reddito (anno t-1);
- popolazione residente per ripartizione e ampiezza demografica del comune all'anno di riferimento del reddito (t-1).
Il sistema di vincoli così congeniato offre la possibilità di fornire stime accurate anche a livello regionale che sono di notevole interesse e soddisfano importanti esigenze informative interne.
Rilevazione
L'indagine sulle condizioni di vita è attualmente realizzata con tecnica di tipo Papi (
Paper assisted personal interview) da parte di intervistatori della rete di rilevazione comunale. Il questionario cartaceo utilizzato è costituito da quattro modelli di rilevazione:
- il modello Ril che contiene informazioni per l'identificazione della famiglia da intervistare e dei suoi componenti;
- il registro familiare che consente la registrazione dell'esito del contatto e dell'intervista alla famiglia e che contiene anche una scheda familiare in cui per ogni individuo sono riportate informazioni anagrafiche, la relazione di parentela con l'intestatario della scheda, lo stato civile, la condizione lavorativa prevalente nel periodo di riferimento del reddito e informazioni sulla cura dei bambini;
- il questionario familiare che viene somministrato al componente della famiglia che conosce meglio la situazione della famiglia e contiene informazioni sulla casa, sulle spese dell'abitazione e sulla situazione economica della famiglia;
- il questionario individuale che è somministrato a ogni individuo di almeno 15 anni presente in famiglia e che consente di rilevare informazioni sull'istruzione, sulla situazione e sulla storia lavorativa, sulle varie tipologie di reddito percepite (da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da pensioni e da altri assegni sociali, da investimento di capitale, da trasferimenti privati, ecc.).
Controllo della qualità dei dati
Il Regolamento attuativo n. 28/2004 della Commissione europea, in un'ottica di comparabilità tra i vari Paesi, stabilisce il numero, la tipologia, il contenuto dettagliato e i tempi di consegna delle relazioni sulla qualità (
quality report) che gli Istituti nazionali di statistica devono trasmettere ad Eurostat. I report contengono informazioni dettagliate sulla qualità di ogni fase dell'indagine e ogni Paese deve produrre due
quality report, intermedio e finale, per la componente trasversale e longitudinale dell'indagine.
Per quanto riguarda l'acquisizione delle informazioni, l'utilizzo del questionario cartaceo aumenta la possibilità di errori non campionari in fase di rilevazione e rende quindi indispensabile una fase di controllo e correzione dei dati a posteriori. La complessità dei modelli di rilevazione, la tipologia delle variabili rilevate e la molteplicità delle relazioni tra le variabili rendono il processo di controllo e correzione estremamente complesso e articolato. Tale processo, infatti, ha richiesto lo sviluppo di tecniche di correzione e imputazione mirate, segnatamente per le variabili qualitative (metodo di Fellegi-Holt) e per le variabili quantitative (metodo di Hidiroglou-Berthelot e di regressioni sequenziali multiple).
Il processo di correzione e imputazione si è avvalso anche di dati di fonte amministrativa (componenti di reddito: trasferimenti pensionistici e lavoro autonomo) opportunamente agganciati con la tecnica dell'
exact matching.
Per quanto riguarda l'errore campionario, l'obiettivo della stratificazione è appunto quello di formare gruppi omogenei al loro interno e questo si traduce in termini statistici in un guadagno nella precisione delle stime, ossia in una riduzione dell'errore campionario a parità di numerosità campionaria.
Comunicazione dei risultati e rinvio ad altre fonti conoscitive sulle procedure
Eurostat, edited by Anthony B. Atkinson and Eric Marlier.
Income and living conditions in Europe. Luxembourg, 2010
Eurostat.
Income and living condition Database
Istat. L'
indagine europea sui redditi e le condizioni di vita delle famiglie (Eu-Silc). Collana "Metodi e norme" n°37 - 2008
Istat.
Reddito e condizioni di vita. Anno 2010. Statistiche Report, 29 dicembre 2011
Istat.
Distribuzione del reddito e condizioni di vita in Italia. Anni 2008-2009. Statistiche in Breve, 29 dicembre 2010
Istat.
La distribuzione del reddito in Italia. Indagine europea sui redditi e sulle condizioni di vita delle famiglie (Eu-Silc) - Anno 2006. Collana "Argomenti" n°38 - 2010