Sistema Statistico Regionale
VENEZIA - DORSODURO   Rio dei Tre Ponti 3494/A
Vai alla versione in inglese  

1522, Centri e Case: i principali servizi per le donne che subiscono violenza

 

La fuoriuscita da una situazione di violenza non avviene di norma con un singolo gesto ma è un percorso difficile per la donna, irto di problematicità e di discontinuità. Per questo i servizi di aiuto sono organizzati su diversi livelli di intervento: il numero di pubblica utilità 1522 rappresenta una possibilità orientativa dove la donna trova un primo riscontro e indirizzamento; i Centri antiviolenza e le Case rifugio sono strumenti e luoghi essenziali dove trova supporto e tutela nell'emergenza. Nel 2022 in Veneto operano 26 Centri antiviolenza e 28 Case rifugio 1 , con tassi di 1,19 e 1,23 ogni 100mila donne dai 14 anni in su.

 
 

Chiamate al 1522

Nel 2022, le chiamate da parte di vittime al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono diminuite in Veneto del 25,5% rispetto al 2021 (-26,8% in Italia), ma attestandosi su valori più elevati rispetto agli anni precedenti l'emergenza COVID-19, che ha visto l'aumento delle violenze domestiche nate a causa di convivenze forzate, perdita del lavoro dell'autore o della donna, ecc.
In generale, le campagne di sensibilizzazione promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri a marzo in occasione della giornata internazionale della donna, nonché a novembre per la giornata sulla violenza contro le donne, rinforzano il messaggio dell'importanza della richiesta di aiuto per uscire dalla violenza; campagne che, alla luce dei dati, confermano il loro valore.

 
 

Centri Antiviolenza del Veneto

Nel 2022 i Centri antiviolenza del Veneto hanno gestito 6.009 contatti, il 48,0% da parte di donne che si sono rivolte al Centro per la prima volta. Nel complesso le donne che hanno contattato il Centro sono state 4.223, l'8,0% in meno rispetto al 2021, con un tasso di 19,3 ogni 10.000 donne dai 14 anni in su.

 

Nel 2022, 1.961 donne hanno intrapreso un percorso di uscita dalla violenza, aggiungendosi alle 1.364 già seguite dai Centri. Tra tutte le donne seguite dai Centri nel 2022, il 66,8% ha figli, per lo più minorenni, e il 34,1% sono donne con cittadinanza straniera.

L'11,5% delle donne seguite hanno avuto bisogno di accoglienza in una struttura di emergenza o casa rifugio, mentre il 3,7% è stato indirizzato verso l'autonomia abitativa. I figli minorenni supportati dai Centri sono stati 2.327; il 4,2% di questi sono vittime di violenza diretta, mentre l'82,6% sono vittime di violenza assistita.

 
 

Case Rifugio del Veneto

In Veneto le donne che hanno dovuto ricorrere a una Casa rifugio 2 nell'arco del 2022 sono state complessivamente 216 e 216 sono stati anche i figli(rispettivamente +3,3% e -2,7% dal 2021). Il 45,4% di loro vi sono giunte da un percorso intrapreso al Centro antiviolenza, il 31,4% vi sono state inviate dai servizi sociali degli Enti locali, il 20,6% da pronto soccorso o forze dell'ordine.

Sono 146 le donne uscite dalle Case rifugio durante l'anno, il 45,7% delle quali per conclusione del percorso di uscita dalla violenza, con il raggiungimento di un'autonomia abitativa propria; il 36,2% è uscito per trasferimento, ad esempio ad altra casa rifugio o struttura; il 10,1% ha fatto ritorno dal maltrattante.

 
 

L'immagine sociale della violenza di genere e gli stereotipi di genere

La violenza sulle donne è un fenomeno complesso e per comprenderlo e contrastarlo in modo efficace va considerato il contesto delle norme sociali e culturali in cui si sviluppa. Alcuni modelli culturali influenzano le opinioni che le persone hanno nei confronti della violenza contro le donne e in particolare quelle relative ai ruoli di genere. Dai dati Istat 2018, emerge come la violenza fisica nella coppia sia meno tollerata che in passato, ma che il controllo dell'uomo sulle comunicazioni (cellulare e social) della propria moglie/compagna goda ancora di una certa diffusa accettabilità.

Persistono anche alcuni stereotipi sui ruoli di genere, soprattutto riguardanti il lavoro retribuito e quello familiare/domestico.



Per un maggiore approfondimento si può consultare il Report 2023