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E IL PAPÀ?

Tratto da "Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo", regia di M. Bolognini, 1956


Nel 2021 l'età media del padre alla nascita della figlia/o in Veneto è 36 anni, in linea con la media italiana. Negli ultimi vent'anni questo dato è variato di poco, visto che nel 2000 l'età media dei padri era di 35 anni.
In Veneto nel 2021 sono nati 32.799 bambini, nel 31% dei casi i papà hanno tra i 35 e i 39 anni, nel 29% tra i 30 e 34 anni. Cresce il fenomeno dei “padri-nonni”, ossia di quanti diventano padre sopra i 45 anni e, di conseguenza, saranno ultra 60enni quando il figlio diventerà maggiorenne. Negli ultimi 10 anni la percentuale di bimbi nati da padri in questa fascia di età passa dal 7% al 10%; se si aggiunge anche il gruppo dei padri 40-44enni si arriva al 28%.

Negli anni si osserva un cambiamento culturale nella formazione della famiglia: se nel 2012 i figli nati da genitori non coniugati erano il 32%, ora sono il 38%, ossia quattro su dieci neonati. La percentuale sale in caso di genitori più giovani: se il papà ha meno di 29 anni nasce fuori dal matrimonio il 50% dei bimbi.


La cura dei figli rimane principalmente a carico della mamma, anche se i padri iniziano ad assumere un nuovo ruolo in famiglia.
Rispetto agli altri Paesi europei, l'Italia evidenzia squilibri maggiori: è molto più frequente che siano le madri, e non i padri, a mettere in pausa il lavoro per accudire i figli. Ad esempio, nel 2018 (ultimo dato a disposizione) tra chi ha deciso di sospendere il lavoro (per almeno 6 mesi) o addirittura di licenziarsi per accudire i figli, il 96% è donna a fronte di una media europea del 91%, relegandoci in 19-esima posizione. Il distacco con i primi Paesi in classifica è anche di 30 punti percentuali: in Svezia la percentuale di donne scende al 62%, in Finlandia è il 77% e in Danimarca il 79%.

Tuttavia, negli ultimi anni si possono apprezzare alcuni segnali di miglioramento, favoriti dall'ampliamento dell'istituto del congedo obbligatorio per i padri(1).
Secondo i dai dell'INPS, in Veneto nel 2021 tra i lavoratori dipendenti sono 19.247 i neopapà che hanno usufruito del congedo di paternità obbligatorio o facoltativo, in aumento del 35,4% rispetto al 2017 (+46% in Italia); in particolare 18.983 quanti hanno fatto ricorso al congedo obbligatorio(2).


Anche nel confronto con le madri, la situazione mostra piccoli cambiamenti di abitudini. Guardando ai congedi parentali, risultano in aumento le richieste da parte dei papà. Tra i beneficiari dei congedi parentali, nel 2021 gli uomini sono il 20,9%, quando nel 2017 erano il 18,8%. In Veneto lo squilibrio tra uomo e donna è maggiore: il 16,8% dei congedi è usufruito dai padri, l'83,2% dalle madri.




  1. La legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. legge di bilancio del 2022) ha stabilizzato il congedo obbligatorio per i padri in 10 giorni e quello facoltativo in 1 giorno.
  2. Nel 2017 il congedo facoltativo non è stato riconfermato, negli anni seguenti è stato reintrodotto.