L'ambiente e l'energia
Nel 2008 il Parlamento Europeo ha approvato un pacchetto di interventi finalizzati alla riduzione dell'inquinamento e alla salvaguardia dell'ambiente. In particolare sono stati individuati degli obiettivi in materia di energia/ambiente denominati "20-20-20". In dettaglio consistono nella riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 20%, a livello di UE, entro il 2020 rispetto al 1990; l'incremento dell'uso delle fonti energetiche rinnovabili che, sempre entro il 2020, dovrà coprire il 20% dei consumi finali; il miglioramento dell'efficienza energetica, ovvero la riduzione dei consumi, sempre a livello UE, del 20% (questo obiettivo è ancora in fase di puntuale definizione). Osservando i trend dal 1990 fino al 2008, nell'UE si è assistito ad un complessivo calo del 13,3% nelle emissioni di gas ad effetto serra, mentre l'Italia è ancora indietro, avendo mantenuto i propri livelli di emissione pressoché stazionari. Qualche segnale incoraggiante si nota però dal trend degli ultimi anni (-5,5% dal 2005 al 2008).
In Veneto, con riferimento all'anno 2009 la situazione dell'aria risulta in miglioramento rispetto agli anni precedenti. Le centraline Arpav, poste all'interno dei centri urbani, hanno rilevato una concentrazione media annuale di PM10 superiore ai 40 ?g/m3 previsti per legge solo a Padova. Le acque di balneazione sono controllate attraverso 167 punti di controllo e, sempre nel 2009, l'86% dei punti di controllo è risultato idoneo alla balneazione. Per quel che concerne l'acqua potabile, il monitoraggio è sia di tipo qualitativo sia quantitativo. La concentrazione dei nitrati misurata sulle acque che escono dai rubinetti è risultata, nel 2009, sempre al di sotto dei 50mg/l previsti per legge. Anche dal punto quantitativo il livello delle riserve idriche mostra una situazione positiva: infatti, nel periodo 1999-2009, si mantiene stazionario in 89 punti su 119 e, in 18 casi, addirittura in aumento.
Altro tema strettamente collegato all'ambiente è quello della produzione e smaltimento dei rifiuti. Nel 2009 sono state prodotte 2.371.588 t di rifiuti urbani, con una riduzione complessiva dell'1,8% rispetto al 2008. Per quanto riguarda la produzione pro capite, essa è diminuita del 2,6%, portandosi a circa 483 Kg/ab*anno, valore tra i più bassi a livello nazionale. Il Veneto ha raggiunto, nel 2009, il 56,3% di raccolta differenziata; tale percentuale consente alla nostra regione di superare l'obiettivo del 50% stabilito dalla legge 296/2006 per l'anno 2009.
La questione energetica rappresenta, infine, la grande sfida che l'economia attuale si trova a dover affrontare. Il secondo degli obiettivi 20-20-20, come detto in precedenza, riguarda proprio la produzione di energia tramite l'utilizzo di fonti rinnovabili. L'ultimo dato disponibile è al 2008, e mostra come la media dell' Unione Europea fosse pari al 10,3%, mentre quella dell'Italia, un po' più indietro, al 6,8%. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili ha anche l'obiettivo di ridurre la dipendenza energetica dai paesi produttori di materie prime tradizionali divenuta troppo elevata. Infatti, il tasso di dipendenza si è ormai attestato su valori superiori al 50% su base europea e risulta ancora più elevato in Italia, dove, nel 2008 è pari all'85,4%.
Infine, collegato all'obiettivo dell'efficienza energetica, l'indicatore di intensità energetica del PIL è pari a 142,6 tep/milione di Euro in Italia, valore migliore della media UE che è di 167,1. A livello regionale, il Veneto, con riferimento al 2005, ultimo anno disponibile, presenta un'intensità energetica di 161,6 tep/milione di Euro, valore superiore alla media italiana ma in linea con le maggiori regioni del Centro-Nord.
La produzione di energia elettrica in Italia, nel 2009, è in calo, in parte a causa della crisi economica. La fonte energetica ancora maggiormente utilizzata è quella termoelettrica, che nel 2008 copre il 79,5% della produzione totale a fronte del 54,5% della media europea. Nel Veneto si sono significativamente sviluppati gli impianti a biomasse e quelli solari fotovoltaici. Nel 2009 risultano situati nella regione 46 impianti a biomasse per una potenza di 121,9MW. La forte crescita negli ultimi anni degli impianti fotovoltaici ha portato, nel 2010, ad una potenza installata pari a 329,6MW in Veneto con un incremento del 321% in un anno.