Cap.11 Come ci muoveremo in futuro? Sicuramente interconnessi
C'è cosa che interpreti il concetto di interconnessione più che la rete infrastrutturale? Strade, autostrade,
ferrovie, aeroporti, porti nascono per collegare persone e merci. Il Veneto conta 53,6 km di strade principali
ogni 100 kmq di superficie, 3 di autostrada, 6,8 di ferrovia, un porto che conta 3.400 navi e oltre un milione
e 700.000 passeggeri, tre aeroporti che complessivamente movimentano circa 16 milioni di passeggeri.
Oggi un'importante componente della mobilità è data dal pendolarismo giornaliero legato a motivi di lavoro
e studio, fenomeno che negli ultimi vent'anni si è molto evoluto e ha cambiato faccia. L'indicatore che fornisce
la misura dei flussi in uscita dal territorio comunale - dato dal rapporto percentuale tra la popolazione
residente che si sposta giornalmente per motivi di lavoro o di studio fuori dal comune di dimora abituale e
la popolazione residente di età fino a 64 anni - è passato dal 61,8% del 1991 al 67,5% del 2011.
La mobilità privata, ovvero la percentuale di popolazione residente che si sposta giornalmente per motivi
di lavoro o di studio ed utilizza un mezzo privato a motore (autoveicolo o motoveicolo) rispetto alla popolazione
residente che si sposta giornalmente per motivi di lavoro o di studio, si dimostra in netta crescita
nell'ultimo ventennio. Nel 1991 la maggior parte dei comuni presentava una percentuale di mobilità privata
inferiore al 60%, nel 2011 sono prevalenti i comuni in cui tale indicatore assume valore superiore al 70%.
Ad un quadro di elevata mobilità sul territorio regionale corrisponde una significativa persistenza del fenomeno
dell'incidentalità stradale. Sia pure in calo di oltre il 53% dal 2001 al 2014, la mortalità per incidenti
resta elevata soprattutto su alcune arterie particolarmente a rischio.