Le componenti economiche e l'ambito sociale
Le esportazioni del Veneto nel 2011 hanno superato nuovamente la soglia dei cinquanta miliardi di euro in valore, ritornando ai livelli record pre-crisi del 2008, con una crescita pari al +10,2% rispetto al 2010.
Il commercio interno è invece debole: l'indice nazionale delle vendite del commercio fisso al dettaglio chiude l'anno 2011 con una contrazione dell'1,3% rispetto all'anno precedente, sintesi della stabilità delle vendite alimentari e della riduzione dell'1,8% delle vendite di prodotti non alimentari. In Veneto il numero di esercizi commerciali in sede fissa mantiene nel 2011 un sostanziale equilibrio rispetto all'anno precedente; la GDO continua a mostrare anche nel 2010 una crescita delle forme distributive più strutturate.
Nel 2011 il valore della produzione dell'agricoltura veneta è apparso in crescita, essendo stimato in circa 5 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all'anno precedente, riportandosi tra i livelli più elevati dell'ultima decade, pari ad oltre il 10% del totale nazionale.
Sono circa 73.800 le imprese agricole attive nel Veneto, con una contrazione del 2,3% rispetto all'anno precedente, comunque inferiore alla variazione media nazionale (-3%). In aumento il numero degli occupati agricoli (+3,2%), che raggiungono le 69.769 unità per l'incremento sia della componente di lavoro dipendente (+2,6%) sia, in maggiore misura, di quella indipendente (+3,9%).
L'imprenditoria veneta, nel suo complesso, ha chiuso il 2011 con una contrazione dello 0,3%. Il segnale più evidente delle difficoltà che coinvolgono il sistema produttivo è la riduzione della natalità imprenditoriale; il tasso di mortalità continua fortunatamente a mantenersi stabile rispetto al 2010 e più basso del dato nazionale. L'anno appena concluso ha visto il terziario mantenere il proprio ruolo di traino per l'economia veneta: il comparto nell'ultimo anno cresce dello 0,6% annuo; il manifatturiero e le costruzioni perdono invece, rispettivamente, l'1,3% e lo 0,7% delle imprese attive.
Le grandi potenzialità dell'offerta turistica veneta vengono dimostrate dai numeri: nel 2011 si contano 15,8 milioni di turisti, oltre un milione in più rispetto all'anno precedente (+8,1%), a cui corrisponde un aumento importante seppur più blando delle presenze (+4,2%), giunte a circa 63 milioni e 400 mila, segno della riduzione della permanenza media nelle località di villeggiatura (4 giorni).
Nel corso del 2011 il mercato del lavoro presenta segnali positivi di ripresa: il tasso di occupazione italiano è pari a 56,9%, mentre il Veneto registra un valore pari a 64,9%, in aumento dopo due anni di decrescita. Sul fronte della disoccupazione, il numero di persone in cerca di lavoro in Veneto si riduce di 17 mila unità, recuperando buona parte del peggioramento registrato fra il 2009 e il 2010. Il tasso di disoccupazione scende cosi dal 5,8% del 2010 al 5,0% del 2011 (in Italia rimane pari all'8,4%).