La congiuntura

La resilienza agli shock ripetuti

L'economia mondiale si è mostrata flessibile al cambiamento nel triennio 2020-22 segnato dal superamento dei due shock relativi alla pandemia e alla crisi energetica, superando il 2022 meglio rispetto a quanto prospettato. Nel 2022 si stima un incremento del PIL globale del 3,4% nel 2022, del 3,5% nella UEM, del 3,7% in Italia e del 3,9% in Veneto. Ciononostante, lo scenario economico è ancora caratterizzato dall'incertezza legata al protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina, alle tensioni nei mercati finanziari, all'attenzione ancora alta delle Banche Centrali nei confronti dell'inflazione di fondo. In questo contesto le previsioni di crescita nel 2023 per il Veneto sono del +1,0%.

L’andamento del PIL del e dell’ nel

Var. % annue del Prodotto Interno Lordo (valori concatenati, anno di riferimento 2015). Veneto e Italia - Anni 2020:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat e previsioni Prometeia

La crescita globale è ricominciata, ma è stata frenata

L’economia nello scenario internazionale nell’anno

Var. % annue del Prodotto Interno Lordo (valori concatenati, anni di riferimento 2015). Mondo, Usa, Cina, Uem - Anni 2020:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati e previsioni Commissione europea, Eurostat, FMI

L'economia europea continua a mostrarsi resiliente in un contesto mondiale difficile. Il calo dei prezzi dell'energia, l'allentamento delle strozzature nell'approvvigionamento e un mercato del lavoro positivo hanno sostenuto una crescita moderata nel primo trimestre del 2023, dissipando i timori di una recessione. La UEM dovrebbe crescere del 1,1% nel 2023 e dell'1,6% nel 2024. Si prevede che l'inflazione media annua si attesti al 5,8% per il 2023.

L’andamento del PIL del e dell’ a confronto con

Var. % annue del Prodotto Interno Lordo (valori concatenati, anno di riferimento 2015). Veneto, Italia, UE 27, Area euro e Paesi europei - Anni 2007:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat, Eurostat e previsioni Prometeia e Commissione europea

Il Veneto è la quarta regione in Italia per la produzione di ricchezza, dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna: il 9,2% del Prodotto Interno Lordo nazionale è stato realizzato in questo territorio. Il PIL pro capite del Veneto nel 2021 risulta pari a 33.834 euro, superiore del 12,3% rispetto a quello nazionale. Nel 2021, il PIL pro capite in Veneto è aumentato di oltre 2.500 euro rispetto al 2020, quasi colmando la differenza rispetto al 2019 creata dalla pandemia.

Prodotto interno lordo , il , e

Prodotto Interno Lordo pro capite a prezzi correnti per regione (euro). Italia - Anni 2007:2021
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat
Var. % annue del Prodotto Interno Lordo (valori concatenati, anno di riferimento 2015) per regione. Italia – Anni 2007:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat

Nelle stime del 2022 il Veneto mostra una capacità di reazione superiore alla media italiana, trascinato dal recupero della produzione e dei consumi. La variazione degli investimenti dovrebbe essere pari a +10,7%, affiancata da una crescita dei consumi delle famiglie del 6,0%.

in e in

Var. % annue della spesa per consumi delle famiglie (valori concatenati, anno di riferimento 2015). Veneto e Italia - Anni 2007:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat e previsioni Prometeia
Var. % annue degli investimenti fissi lordi (valori concatenati, anno di riferimento 2015). Veneto e Italia - Anni 2007:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat e previsioni Prometeia

In tutti i settori economici del Veneto si prospetta un netto recupero nel 2022

Il Veneto si conferma una regione a vocazione fortemente industriale, in cui il manifatturiero è una dorsale importante sia in termini di forza lavoro, sia in termini di produzione di ricchezza e scambi internazionali di merci. È tuttavia il terziario che produce la quota maggiore di ricchezza: il valore aggiunto creato dai servizi nel 2021 è stato di oltre 89 miliardi di euro in termini reali, circa il 64% del valore aggiunto totale.

Nel 2022 tutti i settori mostrano segni positivi: l'industria cresce dello 0,2%, le costruzioni del +10,5%, trainate anche dall'utilizzo dei bonus sull’edilizia, il terziario migliora del +5,4%.

Le dinamiche del valore aggiunto nei settori economici in

Var. % annue del valore aggiunto per settore (valori concatenati, anno di riferimento 2015). Veneto - Anni 2007:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat e previsioni Prometeia
Var. % annue del valore aggiunto per settore (valori concatenati, anno di riferimento 2015). Italia - Anni 2007:2024
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat e previsioni Prometeia

Sono tre i principali driver per la ripresa del Veneto

Sono diversi gli elementi caratterizzanti del Veneto, ma i punti di forza che hanno sempre fatto da volano nei cicli economici più critici sono imprese, interscambio commerciale e turismo. Anche se gli scenari macroeconomici sono dominati dalle incertezze relative alla guerra in Ucraina e al rialzo dei prezzi, dai dati relativi all'ultimo semestre disponibile emergono le evidenze di un'evoluzione positiva per due delle tre componenti, turismo ed esportazioni, mentre per le imprese prosegue il processo di ristrutturazione del sistema imprenditoriale, che tende a far crescere la qualità organizzativa del tessuto imprenditoriale e a far sopravvivere le imprese più organizzate.

I comparti di punta del Veneto nel

Var. % semestre selezionato su corrispondente semestre dell’anno precedente.
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat, InfoCamere e Regione Veneto

Le imprese diminuiscono, proseguendo il processo di trasformazione della base imprenditoriale

Il Veneto è la quarta regione in Italia per numero di imprese attive, dopo Lombardia, Campania e Lazio. Gli indicatori relativi alla loro concentrazione risultano tutti più elevati rispetto alla media nazionale: la densità di unità locali produttive è di 23,3 per kmq (15,9 la media italiana) e gli addetti sono 35,4 ogni 100 abitanti (28,9 in Italia).

delle imprese in e nel macrosettore

Variazione % annua delle imprese attive per macrosettore economico. Veneto e Italia – Anni 2010:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati InfoCamere
Quota % delle imprese attive per macrosettore economico. Veneto e Italia – Anni 2010:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati InfoCamere

Nel 2022 è il commercio il settore più popolato e vi appartiene più di un'impresa su cinque (22,0%). Tra le imprese manifatturiere, le quote più consistenti sono quelle legate ai metalli (21,8%) e al settore moda (16,2%). Rispetto ai valori nazionali, le manifatture del Veneto si distinguono per il peso relativo delle industrie legate all'arredamento, ai macchinari e alle produzioni metallurgiche.

delle imprese manifatturiere in e per settore nel

Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati InfoCamere

Il commercio estero segna una crescita positiva in tutti i comparti

La vocazione al commercio estero delle imprese venete trova conferma nei dati 2022, con le esportazioni che rappresentano oltre il 46% del PIL. Il Veneto risulta così uno dei territori del Belpaese più aperti ai mercati internazionali, terzo dietro a Lombardia ed Emilia-Romagna per valore di merci esportate.

delle esportazioni in e per macrosettore nel

Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat

Il fatturato estero delle produzioni meccaniche, principale settore dell'export regionale, cresce del +14,3% e nel 2022 raggiunge un ammontare globale di export pari a 15,1 miliardi di euro, che rappresenta il 18,4% delle esportazioni regionali. Le produzioni metallurgiche registrano la crescita più elevata in termini percentuali tra le aggregazioni dei macrosettori economici (+20,9%) e oltrepassano abbondantemente per la prima volta la soglia dei 9 miliardi di euro. Il comparto moda resta il secondo settore dell'export veneto ed è uno dei fiori all'occhiello del tessuto produttivo regionale, grazie alla capacità di coniugare industria e artigianalità. Il fatturato estero, quantificato in 12 miliardi di euro nel 2022, risulta in crescita su base annua (+10,6%).

Turismo 2022 in grande ripresa

Storicamente il Veneto è la prima regione turistica italiana: nel 2019 si contavano oltre 71 milioni di presenze e più di 20 milioni di arrivi di turisti, con una prevalenza di turismo internazionale (nel 2019 le presenze straniere erano il 67,6%), penalizzato dalle restrizioni agli spostamenti durante la pandemia. Nel 2022 la ripresa dei flussi turistici porta a 65,9 milioni di presenze e oltre 18 milioni di arrivi.

di turisti nel comparto

Arrivi per comprensorio turistico, provenienza e tipologia di struttura. Veneto – Anni 2011:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat - Regione Veneto
Presenze per comprensorio turistico, provenienza e tipologia di struttura. Veneto – Anni 2011:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat - Regione Veneto

Tutti i comprensori turistici registrano notevoli aumenti dei flussi rispetto al 2021. Le destinazioni balneari e quelle lacuali sono praticamente ritornate ai flussi turistici pre-covid, con un'estate che riesce a battere anche i record del 2019 e un allungamento della stagione. Qui i turisti stranieri sono tornati numerosi almeno quasi come un tempo, anche perché storicamente provengono da stati europei e perlopiù confinanti. Invece nelle città d'arte l'importante ripresa dei flussi turistici stranieri non ha permesso ancora di raggiungere le cifre pre-pandemiche, che si fondavano su importanti flussi extra UE; in particolar modo pesa la mancanza dei turisti cinesi e russi. Nel comprensorio montano e in quello termale l'importante ripresa dei flussi turistici stranieri non ha permesso ancora di raggiungere le cifre pre-pandemiche.

Il mercato del lavoro in ripresa

2017

In Veneto la ripresa è vivace, l'occupazione continua a crescere

Nonostante la convivenza ancora con il Covid-19 e lo scoppio del conflitto bellico russo-ucraina, nel 2022 si registrano vivaci segnali di ripresa nel mercato del lavoro veneto. Dopo la riduzione del 2020 e la crescita contenuta nel 2021, Il numero di occupati in Veneto, pari a 2.145.361, aumenta del 3,1% rispetto all’anno precedente (Italia +2,4%), per effetto sia della crescita della componente maschile che femminile, e il tasso di occupazione passa dal 65,7% del 2021 al 67,8%, superando anche quello del 2019 (67,5%) e molto al di sopra del dato medio nazionale che si attesta al 60,1%.

Il e l’: Tasso di nel

Tasso di occupazione. Veneto e Italia – Anni 2017:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat
Tasso di disoccupazione. Veneto e Italia – Anni 2017:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat

Buona soprattutto la performance femminile che segna un tasso di occupazione quasi del 60%, più alto di circa un punto percentuale del valore registrato prima dell'emergenza sanitaria. Negli ultimi decenni le donne hanno migliorato la loro posizione nel mercato del lavoro, anche grazie all'aumento dei titoli di studio, e il gap di genere è decisamente diminuito; ciò nonostante il divario è ancora forte.

Contemporaneamente, nel 2022 si registra anche una forte diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione e il tasso di disoccupazione veneto scende a 4,3%, la seconda quota più bassa fra le regioni italiane (Italia 8,2%). Rilevante anche la riduzione degli inattivi: in Veneto sono quasi il 5% in meno di quelli registrati nel 2021, ma ancora di più rispetto a quanti erano gli inattivi nel 2019, in particolare il gap va attribuito esclusivamente agli uomini che presentano un aumento in questi tre anni del 5,2%. Nel 2022 il tasso di inattività in Veneto è 29,2% contro il dato italiano di 34,5%, più basso di quello del 2021 pari a 30,6%, ma ancora al di sopra del 28,4%% del 2019.

Andamento di : un confronto tra , e

Tasso di occupazione per genere e regione. Italia – Anni 2008:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat
Tasso di disoccupazione per genere e regione. Italia – Anni 2008:2022
Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat

Nel 2022 in Veneto si registra un tasso di disoccupazione tra i 15-24enni pari al 13,4%, molto distante dal dato medio nazionale (27,4%) e significativamente più basso del valore registrato l'anno scorso (18,2%). La situazione dei giovani veneti è tra le più favorevoli in Italia: il Veneto sale sul podio per alti livelli di occupazione e bassi livelli di disoccupazione. Infatti, tra le regioni italiane, il Veneto si classifica al secondo posto sia per il più alto tasso di occupazione nella fascia di età 15-34 anni, sia per il minore tasso di disoccupazione tra i 15-24enni; primo, in entrambi i casi, solo il Trentino Alto Adige.

Andamento della disoccupazione giovanile: graduatoria regionale nel

Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat

Il 2023 parte bene

Il nuovo anno si apre con buone notizie. Secondo i dati di Veneto Lavoro, relativamente ai lavoratori dipendenti nelle imprese venete private, la domanda di lavoro complessiva si attesta al di sopra dei volumi registrati negli ultimi anni: nel primo trimestre del 2023 le nuove assunzioni sono oltre 160mila, in crescita del +4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e del +52% rispetto al primo trimestre 2021. Le province con la maggior concentrazione di assunti sono Venezia e Verona, le province più a carattere turistico, che hanno totalizzato entrambe un quarto dei nuovi contratti in Veneto.

Cresce con l'inizio dell'anno anche la domanda di lavoro dei giovani che, con 55.000 assunzioni, rappresentano oltre un terzo dei flussi e mostrano un incremento del +7,6%.

Per settore, emerge che, a fronte di un leggero recupero dell'agricoltura che pesa per il 12,6% del totale assunzioni e cresce del +3%, si assiste alla flessione invece del comparto industria che perde il 5,3% dei reclutamenti; la performance migliore, si registra però nei Servizi, dove le assunzioni pesano per il 59% del totale e assumono il 10,3% in più di un anno fa; in particolare, è evidente che la crescita globale è guidata dal commercio e dal turismo.