GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE
Il 9 dicembre si celebra la "Giornata internazionale contro la corruzione", istituita dall'ONU per ricordare la pericolosità di un reato che può danneggiare seriamente lo sviluppo sociale ed economico globale, nella consapevolezza che nessun Paese, regione o comunità ne è immune.
Anche l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con il Goal 16, riconosce l'urgenza di "ridurre la corruzione e la concussione in tutte le loro forme", al fine di promuovere la legalità, la trasparenza delle istituzioni e il buon governo e costruire società pacifiche e inclusive, fondamentali per lo sviluppo sostenibile.
L'Italia risulta un Paese a rischio corruzione, ma negli ultimi anni si sono intensificati gli sforzi per combattere il problema. Nella graduatoria mondiale dei Paesi meno corrotti nel settore pubblico e in politica, l'Italia dal 2012 ha guadagnato 19 posizioni, arrivando ad occupare nel 2018 il 53° posto su 180 Paesi, con un punteggio dell'indice di percezione della corruzione di 52 su 100, dove 100 rappresenta una società pienamente trasparente e libera da corruzione. In testa alla classifica degli Stati meno corrotti si trovano i Paesi del Nord Europa (Danimarca, Finlandia e Svezia), Nuova Zelanda, Singapore e Svizzera, tutti con punteggi superiori a 85 su 100.
La corruzione è un male che non riguarda esclusivamente la politica e i grandi affari pubblici, ma coinvolge anche i cittadini nel loro quotidiano. Le famiglie che hanno sperimentato almeno un episodio di corruzione nel corso della vita, ricevendo o consegnando denaro in cambio di favori, sono state il 7,9% in Italia; meno in Veneto (5,8%).