Infografica capitolo 4

Cap.4 - Sviluppo sostenibile e inclusione sociale, serve un lavoro di qualità

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata dalle Nazioni Unite nel 2015, attraverso la definizione di 17 obiettivi, traccia un piano di azione globale per il benessere delle persone, la protezione dell'ambiente e la prosperità dei Paesi. La sfida interpella tutti gli Stati e l'ampiezza degli obiettivi vede il coinvolgimento di tutte le componenti della società. Nella graduatoria sull'avanzamento degli obiettivi definiti dall'Agenda, l'Italia raggiunge risultati poco entusiasmanti, posizionandosi al 30° posto tra i 157 Paesi del mondo considerati e al 17° tra i Paesi Ocse.
La recente ripresa economica fa ben sperare, ma con cautela. Aumentano il reddito e i consumi delle famiglie e riprendono i livelli occupazionali, ma i benefici non sono per tutti. A questi dati positivi si contrappone l'aumento delle disuguaglianze e della povertà, quando invece negli ultimi anni i segnali indicavano la tendenza verso una maggiore equità.
Il reddito cresce soprattutto per chi già sta bene o molto bene economicamente, mentre diminuisce per il 40% più povero della popolazione. Inoltre, le informazioni sulla povertà diffuse in questi anni documentano da tempo una situazione paradossale: la disoccupazione è una causa certa di impoverimento, ma non basta avere un lavoro per essere al riparo dalla povertà. Non si tratta, dunque, solo di creare posti di lavoro, ma anche di sviluppare qualità dell’occupazione.