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5.4 - Il commercio

Il commercio costituisce un'importante chiave di lettura nell'analisi dello sviluppo economico del territorio; da sempre la rete distributiva, soprattutto nella fase finale, rappresenta un elemento fortemente positivo per la qualità della vita nelle nostre città poiché mette a disposizione del cittadino i beni e servizi necessari al soddisfacimento di ogni suo bisogno.
La crescita del numero dei punti vendita della piccola, media e grande distribuzione, la loro localizzazione territoriale e la diversificazione dei servizi offrono al consumatore la possibilità di scegliere in ambito concorrenziale tra forme di vendita ed esercizi commerciali con differenti caratteristiche e dimensioni, andando incontro così alle esigenze di una clientela diversificata e in continua evoluzione.
Nel 2007 in Veneto si contano 106.003 imprese commerciali attive; nel quadro economico regionale il comparto commerciale rappresenta stabilmente oltre un quinto (23%) di tutte le attività economiche, la quota più alta anche tra le imprese di servizi. È noto, però, il carattere altamente dinamico del commercio, un settore che è da sempre caratterizzato da un alto turnover: a fronte di 6.175 nuove iscritte alle Camere di Commercio venete, nel 2007 sono ben 8.514 quelle che vengono cancellate per cessata attività. (Figura 5.4.1) e (Figura 5.4.2)
Le imprese cessate superano quelle nuove e la persistenza di questo saldo negativo conferma il processo di ristrutturazione del settore che vede le nascenti grandi strutture sostituire le numerose di piccole dimensioni.
A livello territoriale le imprese attive commerciali sono localizzate prevalentemente nelle province economicamente più vivaci: Padova, Verona, Treviso e Vicenza, mentre Belluno e Rovigo contano un numero limitato di unità locali ma proporzionale alla popolazione residente.
L'ultimo anno disponibile per la confrontabilità a livello nazionale di dati economico-finanziari è il 2005. In quest'anno le unità locali commerciali producono un fatturato di quasi 90 miliardi di euro, il 36% del fatturato registrato nel complesso delle unità locali venete con una media di 271.400 euro per addetto e impiegano oltre 328.000 addetti, quasi il 10% del totale occupato in Italia. (Tabella 5.4.1)
Il comparto commerciale si dimostra un settore economicamente attivo e in vivace crescita: il fatturato lordo e il valore aggiunto aziendale sono cresciuti rispettivamente del +7,9% e 10,4% nell'ultimo anno e di oltre il 20% dal 2000. (Figura 5.4.3)
Dopo la leggera flessione nel biennio 2002-2003 la produttività del lavoro nel commercio è in ripresa anche in Veneto dove si mantiene su livelli superiori a quelli nazionali; nel 2005 si attesta a 42.200 euro per Ula, contro i 39.800 euro dell'Italia. (Figura 5.4.4)

Inizio Pagina  Le vendite al dettaglio

Quasi la metà delle unità commerciali dislocate nel territorio regionale opera al dettaglio: in particolar modo a Venezia e a Belluno il dettaglio arriva ad occupare valori prossimi al 60%. (Figura 5.4.5)
Nel 2005 le vendite, in crescita del 15% rispetto all'anno precedente, producono su un giro di affari di 28 miliardi e mezzo di euro, il 10% del valore nazionale.
Per avere un'idea più aggiornata del livello delle vendite utilizziamo l'indice Istat che rappresenta il valore delle vendite nel commercio fisso al dettaglio ed è ottenuto come sintesi degli indicatori della grande distribuzione e delle imprese operanti su piccole superfici; è espresso a valori correnti e incorpora l'andamento dei prezzi e delle quantità.
Tale indicatore non è disponibile a livello regionale, ma osservando il dato calcolato per il Nord Est possiamo estrapolare preziose informazioni valide anche nella nostra regione.
Nel 2007 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio nell'Italia nord-orientale si attesta su valori solo leggermente superiori a quelli osservati nell'anno precedente (+0,5%) ma perfettamente in linea con il dato nazionale.
Esplorando i dati si attribuisce questa lieve crescita all'incremento delle vendite nel settore degli alimentari (+0,7% nel Nord Est e +0,9% in Italia); le vendite dei non alimentari, invece, rimangono sostanzialmente invariate (+0,2%).
I dati sulle vendite del commercio al dettaglio sono integrati ulteriormente dal monitoraggio bimestrale sull'andamento delle vendite della Grande Distribuzione Organizzata (Nota 1).
In Veneto nel 2007 il valore delle vendite nella GDO supera dell'1,8% quello osservato l'anno precedente; la crescita, seppur modesta e inferiore a quella registrata a livello nazionale (+2,1%), conferma la forte attrattiva che questo tipo di attività commerciali esercita sui consumatori. (Figura 5.4.6)
È il comparto delle vendite dei beni di largo consumo confezionato (LCC (Nota 2)) a trainare la crescita della GDO: in questo settore le vendite (+3% in Veneto e +2,8% in Italia) compensano le riduzioni registrate nel settore non alimentare, rispettivamente il -3,3% in Veneto e il -0,7% in Italia.

Inizio Pagina  La Grande Distribuzione

Anche in Veneto va sempre più consolidandosi l'abitudine dei cittadini ad acquistare presso i locali della grande distribuzione. I piccoli esercizi di quartiere, infatti, pur garantendo un maggior rapporto di fiducia tra venditore e cliente, spesso non riescono a competere in termini di convenienza nei prezzi sulla merce che supermercati, ipermercati, grandi magazzini e minimercati riescono invece a praticare sfruttando le grandi quantità di prodotto commercializzate.
Non è solo il prezzo, però, a determinare le preferenze dei consumatori nelle scelte di acquisto: sembra sempre maggiore l'influenza esercitata anche da altri fattori, come la qualità del servizio, la facilità di accesso al punto vendita e il risparmio di tempo.
E sono proprio gli esercizi della grande distribuzione che, nel tentativo di accrescere il loro appeal ed emergere tra i concorrenti, offrono vantaggi importanti: gli ampi e comodi parcheggi riservati alla clientela, i servizi finanziari di pagamento rateale, le fidelity card, le raccolte punti con premio e i servizi accessori di baby sitting per i bambini, contribuiscono a fidelizzare i vecchi clienti e ad attirarne di nuovi.
Questa guerra di offerte contribuisce ad accrescere la qualità complessiva della rete commerciale a totale vantaggio del consumatore.
L'evoluzione storica evidenzia come gli esercizi della grande distribuzione abbiano preso piede velocemente, diffondendosi capillarmente in tutto il territorio veneto.
Dal 2000 il numero di esercizi è aumentato mediamente del 35%, registrando nel 2006 un picco del +54,5% per gli ipermercati. (Tabella 5.4.2)
Grandi magazzini, supermercati e ipermercati
Nel 2006 nel territorio veneto si contano 1.178 esercizi tra grandi magazzini, supermercati e ipermercati, 30 in più rispetto all'anno precedente.
Per la maggior parte si trovano localizzati nelle province di Verona, Padova, Vicenza e Treviso che ne contano oltre 200 a testa, mentre a Rovigo e a Belluno ve ne sono complessivamente poco più di 120.
Occupano una superficie di vendita media di oltre 1.200 mq, circa 30,3 mq ogni 100 residenti e danno lavoro a 25.531 addetti, impiegati prevalentemente nei supermercati.
Vi sono, tuttavia, interessanti differenze tra le diverse tipologie di esercizio.
Nell'ultimo anno i grandi magazzini, esercizi destinati alla vendita di prodotti non alimentari, in Italia sono cresciuti di quasi il 7%, mentre in Veneto mostrano una leggera flessione in ogni loro aspetto: numero (-2 unità), superficie (-2%) e addetti (-3,8%).
I supermercati e gli ipermercati, ovvero quel tipo di esercizio commerciale che opera anche in campo alimentare, crescono sia nel numero (rispettivamente +3% e +2%), sia in superficie (+4% e +6,3%), seguendo la tendenza positiva osservata in tutto il territorio nazionale.
Se in Italia l'impiego di addetti nei supermercati e negli ipermercati aumenta di oltre 4 punti percentuali in un anno, negli esercizi veneti, invece, la crescita complessiva dell'occupazione (+1,2%) è ridotta fortemente a causa del calo di addetti registrato negli ipermercati (-3,5%). (Figura 5.4.7a) (Figura 5.4.7b) (Figura 5.4.7c)
Minimercati
I minimercati rientrano nella famiglia della grande distribuzione nonostante mostrino numerose affinità con i negozi alimentari di vicinato. Come diretti competitor di questi ultimi, infatti, i minimercati possono trovare spazio anche all'interno dei centri urbani.
Quest'ultima tipologia di esercizi sembra aver conquistato velocemente i consumatori, probabilmente per l'offerta di un servizio più personalizzato e di una vasta scelta di prodotti con un buon rapporto qualità-prezzo.
A livello nazionale, infatti, si osservano livelli di crescita superiori a tutte le altre tipologie di esercizi della grande distribuzione: in un solo anno, il numero dei minimarket è aumentato dell'11,3% e il numero di addetti del 12,4%; la loro superficie di vendita si è estesa ulteriormente arrivando nel complesso a quasi 1.500.000 mq.
In Veneto nel 2006 se ne contano 506, il 6,3% in più rispetto all'anno precedente. In misura analoga sono aumentati gli addetti (+7,3%) e la superficie di vendita (+5,4%) che raggiunge mediamente i 3,2 mq ogni 100 abitanti.
Analizzando la distribuzione territoriale emerge una massiccia presenza soprattutto nella provincia veronese (138) e in quella trevigiana (112), mentre non arrivano a complessive 60 unità nelle zone di Rovigo e Belluno.

Inizio Pagina  I parchi commerciali

I parchi commerciali rappresentano una realtà speciale del Veneto (Nota 3) e sono definiti come il complesso di almeno tre esercizi commerciali situati in uno spazio circoscritto o circoscrivibile che, seppur caratterizzato da una pluralità di funzioni, è riconducibile ad una unitarietà d'uso e di utilizzo (Nota 4).
Nel lungo termine si prospetta un'evoluzione positiva dei parchi commerciali, dove trovano spazio soprattutto le grandi strutture di vendita. Il parco commerciale rappresenta, infatti, un'ottima alternativa al centro commerciale soprattutto per quelle aziende bisognose di grandi spazi (bricolage, elettronica, ecc...) ma che non riescono a sopportare gli elevati costi per unità di superficie richiesti per occupare gli spazi all'interno dei centri commerciali.
È anche per questo aspetto di potenziale crescita che i parchi commerciali meritano un'attenzione speciale nelle fasi di progettazione, manutenzione e gestione.
Come gli esercizi della grande distribuzione, i parchi commerciali sono concentrati nella parte centrale e più produttiva del Veneto. Nel 2006 le 18 aree commerciali individuate in Veneto ospitano 79 parchi commerciali con una superficie complessiva di 901.010 mq, per la maggior parte destinata alla vendita di prodotti non alimentari (768.061 mq) e per il 35% appartenente a grandi strutture. Le caratteristiche proprie del territorio, tuttavia, contribuiscono a creare forti differenze sia nella localizzazione territoriale dei parchi commerciali, sia nella loro struttura e composizione della superficie di vendita. Con i suoi 27 parchi commerciali la provincia veneziana primeggia nettamente. Essi sono quasi equamente distribuiti tra l'area di Venezia (12) e quella di San Donà-Portogruaro (14), mentre a Chioggia ve n'è uno solo. Seguono la provincia di Padova con 14 centri, 11 dei quali concentrati nell'area commerciale di Padova e le province di Treviso (12) e Vicenza (10). In coda Belluno, dove trovano spazio solo 3 parchi commerciali, tutti situati nell'area di Belluno-Feltre. (Figura 5.4.8)
Nella maggioranza, la superficie di vendita dei parchi nelle aree commerciali è destinata prevalentemente alle strutture con dimensioni medie o di vicinato, tranne che a Verona e nell'area di Este-Monselice, dove prevale la superficie occupata da grandi strutture.



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Note

  1. La Grande Distribuzione Organizzata comprende supermercati ed ipermercati. Il monitoraggio è condotto da Unioncamere in collaborazione con REF, Ricerche per l'Economia e la Finanza.
  2. Il comparto del LCC comprende i seguenti reparti: drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, cura degli animali, cura della casa e cura della persona. Il comparto del non alimentare comprende i reparti: tessile e abbigliamento, bazar ed elettrodomestici.
  3. I parchi commerciali sono regolati dalla L.R. n°15 del 13/08/2004.
  4. Deliberazione della Giunta n° 670 del 04/03/2005.


Figura 5.4.1
Tasso di natalità e tasso di mortalità delle imprese commerciali. Veneto e Italia - Anno 2007
Figura 5.4.2
Saldo delle imprese commerciali. Veneto e Italia - Anni 2005:2007
Tabella 5.4.1
Numero di imprese attive nel 2007, fatturato lordo, valore aggiunto aziendale e numero di addetti nel 2005 nel settore commerciale in Veneto
Figura 5.4.3
Variazione percentuale 2005/04 e variazione percentuale 2005/00 del numero di imprese attive, del fatturato lordo, del valore aggiunto aziendale e del numero di addetti nel comparto commerciale in Veneto
Figura 5.4.4
Produttività del lavoro nel commercio per regione (migliaia di euro concatenati, anno di riferimento 2000) - Anno 2005
Figura 5.4.5
Distribuzione percentuale delle imprese attive commerciali per sottosettore in Veneto e per provincia - Anno 2007
Figura 5.4.6
Variazione percentuale annua delle vendite della Grande Distribuzione Organizzata per regione - Anno 2007
Tabella 5.4.2
Unità locali, superficie di vendita e numero di addetti della grande distribuzione in Veneto per provincia - Anno 2006
Figura 5.4.7a
Variazione percentuale 2006/05 del numero di strutture nella grande distribuzione. Veneto e Italia
Figura 5.4.7b
Variazione percentuale 2006/05 della superficie di vendita nella grande distribuzione. Veneto e Italia
Figura 5.4.7c
Variazione percentuale 2006/05 del numero di addetti nella grande distribuzione. Veneto e Italia
Figura 5.4.8
Superficie di vendita in mq delle strutture commerciali nei parchi commerciali del Veneto

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