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Il quadro tracciato per il secondo anno consecutivo sulla realtà veneta, attraverso il rapporto statistico, ci guida e ci fornisce una molteplicità di spunti per la razionalizzazione degli sforzi da compiere in vista di una maggiore efficienza economica e di una crescente equità sociale.
Il percorso analitico seguito in questo studio è per noi particolarmente stimolante: forza e debolezze dell'attuale contesto economico emergono con chiarezza. I temi legati alla natura intrinseca dello sviluppo del Veneto nell'arco di un intero trentennio evidenziano una trasformazione storica ampiamente descritta attraverso le dinamiche insediative, le nuove tendenze familiari, l'espansione dei servizi. A questi si intrecciano ancora le difficoltà legate agli aspetti infrastrutturali ed alla mobilità, all'evolversi delle condizioni competitive del mondo imprenditoriale ed alla crescita occupazionale, con uno sguardo sempre più attento anche al contesto comunitario.
Le sfide complesse e pressanti che oggi provengono dall'esterno, quali l'esuberanza delle economie asiatiche, ci inducono a promuovere modelli diversi, innovativi nei modi della produzione e dello sviluppo, incentrati sulla ricerca, sull'uso delle nuove tecnologie e, soprattutto, sul capitale umano. Il Veneto ha un tessuto economico che conta un elevato numero di imprese di piccole e medie dimensioni, spesso nate con i caratteri propri dell'azienda a conduzione familiare, ma ora sempre più orientate verso una nuova organizzazione di gruppo. Si tratta di una realtà che evidenzia un contesto oggi poco competitivo nell'attuale dirompente fase economica. Comunque, una realtà in netta trasformazione e che si sta visibilmente predisponendo al cambiamento. Si coglie sempre più di frequente l'auspicio ad una crescita, non solo strutturale ed innovativa, bensì il più possibile ecocompatibile ed equamente distribuita. Emerge il concetto di una globalizzazione sostenibile, tesa ad evitare qualsiasi dumping sociale e ambientale, a sostegno di schemi di sviluppo rispettosi di regole che esprimano con decisione il rifiuto di ogni negatività ambientale e di qualsiasi emarginazione sociale.
Questo e molto altro si evidenzia nel rapporto statistico del 2005. In sintesi gli equilibri nella società e nell'economia, letti e interpretati per cogliere la realtà, così da comprendere e dare la possibilità a tutti noi di valutare e scegliere le migliori strategie.

Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto


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