Capitolo 4

Le condizioni strutturali dell'abitazione
Buona qualità, legata alle caratteristiche familiari

Vivere in un'abitazione adeguata alle proprie esigenze, sufficientemente spaziosa, confortevole, dotata dei servizi che si ritengono necessari, contribuisce ad aumentare la qualità di vita. L'abitazione è, infatti, il luogo dove si trascorre quotidianamente gran parte del tempo, è il centro della vita familiare ma anche delle relazioni con amici, parenti e vicini; in senso più ampio è un elemento essenziale per garantire l'inclusione sociale. Avere una propria casa, e sentire di viverci bene, accresce nelle persone un senso di sicurezza, stabilità e anche di benessere psicologico.
Le condizioni abitative sono importanti anche dal punto di vista della salute, infatti la presenza di umidità e muffa, di strutture danneggiate, di ambienti piccoli e poco luminosi, o ancora la mancanza di servizi igienici adeguati possono essere causa di disagi e malattie che condizionano il benessere di chi vi abita.
 
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4.1 - Le caratteristiche della casa

Dal punto di vista delle caratteristiche strutturali dell'abitazione, la situazione in Veneto è buona. La mancanza di dotazioni di base, come il gabinetto interno e la vasca da bagno o la doccia, riguarda infatti un numero irrisorio di famiglie, come del resto accade anche nelle altre regioni. Se si considerano i servizi di livello superiore, ossia non strettamente necessari ma che aumentano il comfort delle famiglie, risulta diffusa la presenza di una cucina separata e sono abbastanza numerose anche le famiglie che possono contare su uno spazio ulteriore, come la cantina o la soffitta, o che hanno a disposizione più di un bagno. Decisamente più alta, rispetto all'Italia, la percentuale di chi dispone di una casa con garage o posto auto, con giardino privato e con due o più bagni; ciò è certamente legato al fatto che le famiglie venete risiedono più frequentemente in ville e villini unifamiliari o plurifamiliari. Inoltre, se il 67% delle famiglie venete dichiara di poter godere di almeno quattro dei sei servizi di livello superiore rilevati, a livello nazionale la percentuale scende al 51%. (Tabella 4.1.1) (Figura 4.1.1)
Le situazioni di disagio per quanto riguarda la dotazione degli impianti (Nota 1), ossia la loro adeguatezza, sicurezza e funzionalità, sono poco frequenti. In Veneto le famiglie che possono contare su impianti adeguati sono l'85% per l'impianto elettrico, l'81% per quello idraulico e il 91% per quello di riscaldamento; la quasi totalità dispone di acqua calda e il 58% non presenta alcun problema negli impianti. (Tabella 4.1.2)
Solo una percentuale limitata ritiene di vivere in ambienti poco spaziosi o poco luminosi, mentre le famiglie dichiarano con maggiore frequenza la presenza di alcune deficienze importanti, come problemi di umidità e di strutture danneggiate, sebbene in realtà le abitazioni risultino adeguatamente dotate dal punto di vista strutturale. Bisogna comunque tenere presente che si tratta di giudizi espressi e la discrepanza tra situazione effettiva e percepita è legata al contesto socio-culturale in cui le famiglie sono inserite e alle loro aspettative.
Anche la presenza nell'abitazione di beni durevoli contribuisce a determinare la qualità abitativa delle famiglie, permettendo alle persone di godere di un adeguato livello di comfort. Frigorifero, lavatrice, televisore e telefono sono posseduti dalla quasi totalità delle famiglie venete e italiane, essendo ormai beni che appartengono a uno stile di consumo piuttosto consolidato. Tuttavia, con la diffusione della tecnologia e la contemporanea diminuzione del costo medio di alcuni prodotti, risulta comune possedere anche il lettore dvd o il videoregistratore, il computer e l'accesso a internet. Inoltre, la mancanza di questi beni non sempre dipende da una questione puramente economica, o perlomeno le famiglie non dichiarano questa come motivazione principale (mediamente solo il 3% delle famiglie); alle volte sembra piuttosto legata a una scelta consapevole, in quanto ritenuti beni superflui e non strettamente necessari.
Alcuni beni, ossia lavatrice, frigorifero, televisore e lavastoviglie, possono essere considerati fondamentali perchè risultano indispensabili o comunque molto utili per la gestione della casa e per ridurre i tempi di svolgimento delle attività domestiche quotidiane, oppure perché si tratta di beni di larga diffusione presenti ormai nella quasi totalità delle famiglie. Il 97% delle famiglie venete possiede sia la lavatrice che il frigorifero e il 53% ha anche televisione e lavastoviglie, ossia dispone di tutti e quattro i beni fondamentali considerati. Anche i beni accessori (Nota 2), o di livello superiore, risultano piuttosto diffusi e il 61% delle famiglie ne possiede almeno quattro su sette.
Dal confronto territoriale emerge la forte differenza tra Nord e Sud del Paese: nell'Italia meridionale le abitazioni risultano meno provviste dal punto di vista delle strutture e degli impianti, un alto numero di famiglie dichiara problemi abitativi e vi sono percentuali più elevate di famiglie che non possono permettersi di acquistare alcuni beni durevoli, specialmente quelli di livello superiore. Il Centro mostra valori molti simili a quelli dell'Italia settentrionale. (Figura 4.1.2) (Figura 4.1.3)

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4.2 - Misure sintetiche di qualità strutturale

Per favorire una migliore comprensione delle informazioni presentate, si propongono indicatori di sintesi (Nota 3) relativi agli aspetti finora analizzati e che contribuiscono a determinare la qualità dell'abitazione, ossia la disponibilità di servizi strutturali, i problemi percepiti, l'adeguatezza degli impianti, i beni fondamentali e gli altri beni presenti. Ciascun indicatore assume valori che variano tra 0 e 100, dove 0 indica bassa qualità e 100 qualità elevata. A questi se ne aggiunge un sesto, sempre variabile tra 0 e 100, che descrive sinteticamente la qualità complessiva delle caratteristiche strutturali dell'abitazione, ottenuto come media dei cinque indicatori precedenti. Gli indicatori sintetici risultano utili soprattutto per confrontare tra loro le famiglie con caratteristiche diverse e anche per confrontare il Veneto con le altre regioni italiane.
Per quanto riguarda la qualità complessiva delle caratteristiche abitative, il confronto tra le regioni italiane evidenzia la buona posizione occupata dal Veneto, simile a quella delle regioni vicine, come Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia, e al di sopra della media nazionale. Valori superiori al Veneto in modo significativo si riscontrano solo per Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige, mentre le regioni meridionali chiudono la graduatoria, con punteggi che oscillano tra 73 e 78 su 100, soprattutto perché le abitazioni risultano meno dotate di servizi strutturali e di impianti adeguati.
L'indicatore finale per il Veneto assume un punteggio di 84 su 100, per effetto congiunto di livelli generalmente medio-alti nelle cinque sottodimensioni che lo compongono. Sono comunque soprattutto gli indici relativi ai beni fondamentali posseduti, all'adeguatezza degli impianti e ai problemi percepiti ad assumere valori elevati (intorno a 90 su 100), più basso invece l'indicatore riferito al possesso di beni accessori (79 su 100) e quello relativo ai servizi strutturali (68 su 100).
L'analisi degli indicatori a livello nazionale per le cinque dimensioni considerate conferma le differenze tra le famiglie che si osservano nel Veneto, anche se i valori assunti dagli indicatori risultano mediamente più bassi. (Figura 4.2.1) (Tabella 4.2.1)
Per il Veneto e per l'Italia si riportano anche i grafici relativi alla distribuzione delle famiglie, percentuale e cumulata, dell'indicatore sintetico finale. La forma mediamente asimmetrica di entrambe le distribuzioni evidenzia la concentrazione delle famiglie nei valori alti dell'indicatore, in quanto la qualità delle caratteristiche abitative tende a essere mediamente buona. Tuttavia la distribuzione delle famiglie del Veneto risulta più spostata verso destra, ossia verso i valori più positivi dell'indicatore: il 31% delle famiglie supera il valore di 90/100, in Italia solo il 21%; così il 2% delle famiglie associa punteggi inferiori o uguali a 60/100 contro il 4% a livello nazionale. (Figura 4.2.2)

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4.3 - Influenza delle condizioni socio-economiche della famiglia e dell'area

Un'analisi più approfondita permette di capire se vi siano differenze tra le famiglie a seconda della disponibilità economica o della tipologia familiare; tra chi vive in case di proprietà o in affitto, in zone più o meno urbanizzate, in alloggi più o meno datati.
Rispetto alla media regionale la situazione risulta decisamente diversa a seconda delle caratteristiche citate, tranne che per il livello di urbanizzazione. (Tabella 4.3.1) (Tabella 4.3.2)
Gli affittuari mostrano un indicatore finale pari a 78/100, inferiore alla media regionale: risiedono, infatti, in abitazioni meno fornite di servizi strutturali, in cui mancano soprattutto il giardino privato, il garage o il posto auto e due o più bagni, con più problemi (percepiti) in termini di umidità, di strutture danneggiate, di luminosità e di spazio e con una minore presenza di beni accessori; si tratta comunque di case ben dotate dal punto di vista degli impianti.
Anche le famiglie con un reddito annuo inferiore ai 16.641 euro (Nota 4) presentano gli stessi problemi (l'indicatore finale assume valore pari a 79/100), d'altra parte vivono prevalentemente in abitazioni in affitto. Ovviamente la qualità dell'abitazione aumenta al crescere del reddito e tra le famiglie con minori disponibilità economiche (primo quinto di reddito) e le famiglie più ricche si osserva un salto di 13 punti dell'indicatore sintetico finale. (Figura 4.3.1)
È anche logico aspettarsi che siano soprattutto gli edifici più datati a presentare maggiori carenze per quanto riguarda la qualità delle caratteristiche strutturali. Le abitazioni, infatti, subiscono l'usura del tempo e tendono a deteriorarsi con il passare degli anni, soprattutto se i problemi e i danni che emergono non vengono adeguatamente riparati. Le famiglie che vivono in case più vecchie, specie se costruite prima degli anni Sessanta, dichiarano una maggiore presenza di problemi di umidità, di danni alle strutture, di scarsa luminosità e di spazio insufficiente. Inoltre dispongono di impianti meno adeguati, specialmente se si fa riferimento all'impianto di riscaldamento e a quello idraulico. Per quanto riguarda l'organizzazione degli spazi interni ed esterni, le differenze si notano soprattutto tra case costruite prima del 1970 e quelle realizzate successivamente. (Figura 4.3.2) (Tabella 4.3.3) (Tabella 4.3.4) (Tabella 4.3.5)
Nel corso della vita le persone attraversano diverse tappe, durante le quali la loro struttura familiare e la loro situazione finanziaria cambiano, venendosi a modificare anche i bisogni e le preferenze.
Se si considerano le tipologie familiari emerge la stretta relazione tra le condizioni abitative e il ciclo di vita della famiglia. Le persone sole e le coppie giovani generalmente vivono in abitazioni di nuova costruzione, con impianti mediamente più adeguati, anche se meno fornite di cucina separata o di altri spazi, come la cantina o il giardino. Le coppie con figli a carico si contraddistinguono per più alti livelli di qualità dell'abitare. Infatti queste famiglie vivono solitamente in case singole o plurifamiliari, tipologie abitative che offrono maggiori opportunità di avere a disposizione giardino, garage, più di un bagno o altri servizi. Possiedono anche un maggior numero di beni durevoli, sia fondamentali che superiori; ciò riflette una condizione economica migliore, spesso infatti si tratta di famiglie con due stipendi, ma anche il bisogno di ricorrere a beni che possono far risparmiare tempo e fatica nelle attività quotidiane di gestione della famiglia e nelle faccende domestiche. Inoltre, la maggiore diffusione delle nuove tecnologie è comprensibile, vista anche la presenza di figli adolescenti.
Un discorso a parte va fatto per le famiglie monogenitore, in quanto la minore disponibilità economica che le caratterizza limita il possesso di beni accessori, come anche la possibilità di godere di certi servizi strutturali.
Rispetto alle coppie con figli a carico, quelle più mature o anziane, con figli ormai adulti e per lo più fuori casa, dispongono di meno servizi strutturali e di impianti meno adeguati, dato che spesso vivono in abitazioni più datate. Per queste famiglie si riduce il numero di beni di livello superiore, probabilmente perché hanno poco interesse per le nuove tecnologie o scarsa dimestichezza con esse. Infine, gli anziani soli risultano una categoria piuttosto svantaggiata e le loro minori possibilità economiche si riflettono in livelli di qualità dell'abitare generalmente più bassi. (Tabella 4.3.6)

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Risposte ai quesiti

  1. Quale livello di qualità strutturale delle abitazioni occupate dalle famiglie?

    La descrizione del livello di qualità strutturale delle abitazioni occupate dalle famiglie è stato descritto nel capitolo utilizzando i seguenti dati:
    1. Percentuale di famiglie per
      • presenza di singoli servizi strutturali (cucina abitabile, gabinetto interno, ecc.);
      • singoli problemi percepiti (struttura danneggiata, umidità, ecc.);
      • singoli beni durevoli posseduti (telefono fisso, lavatrice, ecc.);
      • possesso di almeno lavatrice e frigorifero;
      • possesso di tutti i beni durevoli fondamentali.
    2. Distribuzione delle famiglie per
      • numero di servizi strutturali presenti nell'abitazione;
      • livello di adeguatezza degli impianti di cui è dotata l'abitazione (elettrico, idraulico, di riscaldamento, presenza di acqua calda);
      • numero di beni durevoli accessori, o di livello superiore, presenti nell'abitazione (telefono fisso o cellulare, personal computer, videoregistratore, accesso a internet, ecc.).
    3. Indicatori di sintesi del livello di qualità strutturale dell'abitazione, distintamente per cinque dimensioni quantitative (servizi strutturali, problemi percepiti, beni fondamentali, altri beni, adeguatezza impianti) e indicatore sintetico finale rispetto a tutte le predette dimensioni. Ciascun indicatore sintetico varia nel campo compreso tra 0 (qualità peggiore) e 100 (qualità migliore).
    I servizi strutturali più presenti nelle abitazioni occupate dalle famiglie venete sono il gabinetto (99,9%) e la vasca da bagno o doccia (99,6%); il servizio meno presente è "due o più bagni" (51,6%; in Italia 41,1%). Il servizio relativamente più presente in Veneto rispetto alle aree a confronto è il "garage privato o posto auto" (81,3%, nel Nord-est è 73,2%, in Italia il 55%), segue il "giardino privato" (55%, Italia 34,3%). Il 67% delle famiglie venete dispone di almeno 6 degli otto servizi strutturali elencati (Italia 51%, Sud e isole 39%).
    Le situazioni di disagio per quanto riguarda la dotazione degli impianti (adeguatezza, sicurezza, funzionalità) sono limitate. La quasi totalità delle famiglie dispone di acqua calda e il 58% non presenta alcuna problematica di adeguatezza degli impianti. La situazione relativamente più negativa riguarda l'impianto idraulico dichiarato non adeguato dal 15,9% delle famiglie venete (oltre 300.000).
    Tra i problemi più percepiti quello più frequente è l'"umidità dei muri, nei pavimenti" (19,8% delle famiglie venete; Italia 16,9%).
    Frigorifero e lavatrice sono posseduti dal 97% delle famiglie venete, mentre il 53% dichiara di avere tutti e quattro i beni fondamentali, vale a dire frigorifero, lavatrice, lavastoviglie e televisore.
    Nel Veneto il 61% delle famiglie dispone di quattro o più beni tra quelli considerati accessori: telefono (fisso o mobile), personal computer, videoregistratore o lettore dvd, videocamera, antenna parabolica, accesso a internet e mobili in buono stato; il telefono è il più frequente (97,3%), la videocamera quello meno diffuso (23,2%).
    Le misure sintetiche di qualità strutturale, per singola dimensione qualitativa (servizi strutturali, problemi percepiti, beni fondamentali, altri beni, adeguatezza impianti) e nel complesso delle variabili considerate, consentono di descrivere il livello di qualità abitativa raggiunto nel Veneto e facilitare i confronti con le altre aree. Le distribuzioni delle famiglie secondo il valore dell'indice sintetico di qualità delle caratteristiche delle abitazioni occupate del Veneto e dell'Italia in complesso sono molto simili; quella del Veneto è spostata un po' più a destra e quindi è più positiva: il 31% delle famiglie supera il punteggio 90 su 100 (Italia 21%), solo il 2% non supera i 60 punti (Italia 4%).
    Rispetto alle singole dimensioni della qualità strutturale il Veneto regge bene il confronto con le altre regioni, attestandosi su una posizione medio-alta.

  2. Quale relazioni con le caratteristiche socio-economiche delle famiglie e dell'area?

    La qualità strutturale delle abitazioni occupate dalle famiglie è stata messa in relazione con alcune caratteristiche della famiglia e dell'area di residenza:
    • reddito della famiglia;
    • titolo di godimento dell'abitazione ed epoca di costruzione;
    • grado di urbanizzazione dell'area ;
    • tipologia di famiglia.
    Al crescere del reddito aumenta la qualità media dell'abitazione occupata: la differenza tra l'indice sintetico del primo quintile e quello del quinto è di 13 punti percentuali. Le abitazioni delle famiglie affittuarie sono di livello qualitativo più basso rispetto a tutte le dimensioni, esclusa l'adeguatezza degli impianti, mancano soprattutto il giardino privato, garage e posto auto, due o più bagni, si percepiscono più problemi (di umidità, strutture danneggiate, luminosità, spazio) e minore è la presenza di beni accessori.
    Anche l'epoca di costruzione influisce sulla qualità dell'abitare: le case costruite prima del 1960 presentano un punteggio di qualità strutturali di oltre 5 punti percentuali inferiore alla media regionale; lo scarto negativo riguarda in maniera diffusa tutte le dimensioni (in particolare l'impianto idraulico).
    Molto moderata è l'influenza del grado di urbanizzazione della zona. Infine, le famiglie della tipologia "coppie con figli a carico" vivono in abitazioni di livello qualitativo più elevato, con scarti positivi rispetto alla media regionale, che vanno dagli 8 punti percentuali dei beni accessori ai 5,5 per i servizi strutturali, fino a 1 punto percentuale per l'adeguatezza degli impianti (per l'indice sintetico lo scarto è di quasi 4 punti).

Tabella 4.1.1

Percentuale di famiglie per presenza di servizi strutturali, problemi percepiti e beni durevoli nell'abitazione. Veneto, Italia e ripartizioni geografiche - Anno 2009

Figura 4.1.1

Percentuale di famiglie per numero di servizi strutturali di livello superiore presenti nell'abitazione. Veneto, Italia e ripartizioni geografiche - Anno 2009 (*)

Tabella 4.1.2

Percentuale di famiglie per adeguatezza degli impianti di cui è dotata l'abitazione. Veneto, Italia e ripartizioni geografiche - Anno 2007 (*)

Figura 4.1.2

Percentuale di famiglie che dichiarano di possedere tutti i beni durevoli fondamentali o almeno lavatrice e frigorifero. Veneto, Italia e ripartizioni geografiche - Anno 2009 (*)

Figura 4.1.3

Percentuale di famiglie per numero di beni di livello superiore presenti nell'abitazione. Veneto, Italia e ripartizioni geografiche - Anno 2009 (*)

Figura 4.2.1

Indicatore sintetico di qualità delle caratteristiche dell'abitazione, per regione - Anno 2009

Tabella 4.2.1

Indicatori sintetici di qualità delle caratteristiche strutturali dell'abitazione, per regione e ripartizione - Anno 2009 (*)

Figura 4.2.2

Distribuzione percentuale delle famiglie, per classi di valori e cumulata, dell'indicatore sintetico di qualità delle caratteristiche dell'abitazione. Veneto e Italia - Anno 2009

Tabella 4.3.1

Indicatori sintetici di qualità delle caratteristiche strutturali dell'abitazione. Veneto e Italia - Anno 2009 (*)

Tabella 4.3.2

Percentuale di famiglie per presenza nell'abitazione di servizi strutturali, problemi percepiti e impianti adeguati, per titolo di godimento. Veneto e Italia - Anno 2009 (*)

Figura 4.3.1

Media, mediana e quartili dell'indicatore sintetico di qualità delle caratteristiche dell'abitazione, per quinti di reddito familiare equivalente. Veneto - Anno 2009 (*)

Figura 4.3.2

Indicatori sintetici di qualità delle caratteristiche strutturali dell'abitazione per epoca di costruzione. Veneto e Italia - Anno 2009

Tabella 4.3.3

Percentuale di famiglie per problemi percepiti ed epoca di costruzione dell'abitazione. Veneto - Anno 2009

Tabella 4.3.4

Percentuale di famiglie per adeguatezza degli impianti ed epoca di costruzione dell'abitazione. Veneto - Anno 2007 (*)

Tabella 4.3.5

Percentuale di famiglie per presenza del singolo servizio strutturale ed epoca di costruzione dell'abitazione. Veneto - Anno 2009

Tabella 4.3.6

Indicatori sintetici di qualità delle caratteristiche strutturali dell'abitazione per tipologia familiare. Veneto e Italia - Anno 2009 (*)