Presentazione
Copertina

I profondi cambiamenti demografici e le dinamiche sociali ed economiche in atto fanno emergere con forza la questione abitativa e la necessità di rispondere alle nuove esigenze dell’abitare.
Garantire il diritto alla casa a ciascuna famiglia è un dovere di ogni società civile, ma da solo non è sufficiente. Occorre infatti offrire qualità delle abitazioni, non solo per il benessere individuale e familiare, ma anche per la connessione che la rete abitativa per sua natura stringe con l’utilizzo del territorio e lo sviluppo dello spazio urbano.
Vista la criticità del periodo che stiamo vivendo, diverse famiglie si trovano ad affrontare la questione dell’alloggio come un problema. Se si considera che l’abitazione non è solo un riparo ma, soprattutto nella nostra regione, è anche fonte di identità, si comprende appieno l’urgenza con cui la Regione e le altre istituzioni pubbliche e private devono adeguare i propri strumenti di intervento alle mutate esigenze.
Abbiamo il dovere di creare le condizioni economiche, sociali e culturali affinché la famiglia sia ancora percepita come la cellula fondamentale della società e del territorio. Famiglia e territorio sono un tutt’uno inscindibile: sradicare la famiglia significa deprivare il territorio del suo significato.
In quest’ottica, le politiche abitative assumono oggi un’importanza più che mai rilevante. Accanto alle azioni normative e programmatorie orientate alla riqualificazione del patrimonio abitativo regionale, la Regione è chiamata ad adottare nuovi modelli operativi improntati a criteri di maggiore flessibilità, accessibilità e sostenibilità economica della casa.
In conclusione, in uno scenario così dinamico e complesso, la monografia “La qualità dell’abitare in Veneto” può offrire un importante contributo conoscitivo per l’osservazione della nostra realtà socio-residenziale e per l’elaborazione di efficaci politiche di intervento.

Luca Zaia
Presidente della Regione del Veneto



 

Nel presentare questo studio, mi piace ricordare come l’attenzione alla qualità dell’abitare non sia solo una nobile affermazione di principio, contenuta nelle convenzioni internazionali, nei programmi dell’Unione Europea e nei piani nazionali, ma trovi concreta realizzazione nella nostra realtà regionale.
Al centro dell’attenzione sono sempre presenti il cittadino e la famiglia, le cui esigenze abitative debbono essere coniugate con la necessità di rilancio economico delle nostre aziende e con la garanzia e la salvaguardia del territorio. In questo senso, penso alla legislazione sul ‘Piano Casa’, volta a incentivare interventi finalizzati al miglioramento complessivo della qualità dei fabbricati, grazie anche all’uso di tecniche costruttive di edilizia sostenibile e al ricorso a fonti di energia rinnovabile.
Abitare, inoltre, non è solo casa ma anche contesto abitativo. Pertanto va ricercato il miglioramento delle condizioni e della qualità della vita della popolazione che vive e lavora in un territorio, nella prospettiva di un progresso stabile e garantito dell’ambiente umano e naturale globalmente inteso, anche per le future generazioni. Ed è proprio la tutela del territorio che caratterizza il lavoro di rinnovo del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, nella sua duplice veste di piano dello sviluppo territoriale e di piano delle tutele a valenza paesaggistica. La nuova pianificazione per uno sviluppo sostenibile del Veneto mira, infatti, a connettere in modo organico natura, paesaggio, città, mobilità, cultura e turismo, in una prospettiva di ascolto e condivisione con i territori.
Ben venga, quindi, questo lavoro di monitoraggio e analisi della condizione abitativa nella nostra regione, stimolo e risorsa per i decisori politici incaricati di concepire e realizzare i modelli del futuro sistema dell’abitare di qualità.

Marino Zorzato
Vice Presidente - Assessore alle Politiche del Territorio, della Cultura, degli Affari Generali - Regione del Veneto



 

La statistica è una funzione pubblica di grande importanza a ogni livello di governo, tanto più in un contesto di crescente complessità sociale ed economica quale quello attuale. La raccolta, la strutturazione e l’analisi di dati quantitativi ufficiali consente infatti di interpretare la realtà in modo oggettivo e consapevole ed è pertanto un indispensabile supporto per la programmazione di azioni di policy.
In questo studio, inserito nel più ampio progetto “Sviluppo della base informativa statistica sul livello e qualità della vita”, in attuazione del vigente Programma Statistico Regionale, l’interesse si è focalizzato sull’area “Qualità dell’abitare”, dove “abitare” è inteso in senso ampio, declinato almeno sotto tre aspetti: casa come alloggio e quindi spazio funzionale alle esigenze della vita familiare; casa come focolare domestico e ambiente di relazioni affettive e di privacy; casa come dimora in un contesto territoriale con rapporti sociali di lavoro, scuola, tempo libero e servizi sociali e civili fondamentali.
Il presente volume, disponibile anche sul sito internet della Giunta regionale (http://www.regione.veneto.it/statistica), costituisce il secondo approfondimento monografico dopo lo studio sulla qualità educativa. A breve saranno presentati anche i lavori delle altre due ricerche dedicate alla qualità della mobilità e della sicurezza.
Il tema della qualità della vita nelle sue diverse declinazioni continuerà a essere oggetto di analisi anche nelle future edizioni del Rapporto Statistico della Regione, che il prossimo anno festeggerà il decennale dalla sua nascita.

Tiziano Baggio
Segretario regionale della Programmazione - Regione del Veneto