Copertina

Introduzione

Tra gli aspetti relativi alla qualità della vita, la sicurezza stradale costituisce un elemento che poniamo ai primi posti della nostra agenda politica. Il fenomeno dell'incidentalità, per noi oggetto di studio oramai da diversi anni, ci affligge da sempre e il trend negativo che lo caratterizza, pur avendo iniziato a cambiare il suo corso negli ultimi anni, evidenzia aspetti che ci inducono a non abbassare la guardia.
La pressione esercitata sulla nostra regione da due esigenze di mobilità apparentemente contrastanti, quali un traffico di attraversamento in costante crescita ed una domanda di mobilità pendolare che emerge spiccatamente nel confronto interregionale, rende necessario conciliare la grande viabilità con quella strettamente locale. Per questo è indispensabile un costante monitoraggio ed una puntuale programmazione degli interventi da parte nostra. D'altro canto è la componente umana quella che necessita di maggiori attenzioni. Siamo convinti che le prassi comportamentali di un ideale modello di civiltà vadano perseguite non solo con strumenti sanzionatori o di controllo, ma con azioni mirate e preventive, tese essenzialmente a rendere assimilati, condivisi ed assoluti quei principi di rispetto - non solo delle regole, ma dell'altro in senso lato - di comprensione e di tolleranza reciproca che fanno di una società una civiltà del benessere, capace di riprodursi e passare alla storia con questa emanazione di positività.
E' per questo che la Pubblica Amministrazione deve sì intervenire tramite la realizzazione delle opere infrastrutturali ai fini della razionalizzazione dei percorsi e dello snellimento dei flussi di traffico, ma deve essere attenta soprattutto al fattore umano, all'educazione dell'individuo, sin dai primi momenti di formazione dell'essere sociale, per estirpare le radici di ciò che alimenta i comportamenti dannosi, per il rafforzamento ed il radicamento della consapevolezza di agire per sè, ma soprattutto per il benessere di tutti.
Il lavoro che qui viene presentato si rende disponibile a quanti qui nel Veneto, amministratori pubblici e privati, vogliano dedicare parte del proprio tempo e delle proprie risorse alla risoluzione di questo delicato problema, arricchendo di ulteriori spunti il processo già avviato dalla nostra Amministrazione.
Il sonno della ragione genera mostri, è causa di danni incalcolabili; il risveglio della civiltà produce una società virtuosa, da proteggere e mantenere nel tempo.

On. Dott. Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto




Questa edizione monografica sull'incidentalità stradale è il risultato di uno sforzo analitico, iniziato da alcuni anni, divenuto oramai una bussola di orientamento per le scelte di programmazione in materia di sicurezza.
Tale percorso, proseguito secondo step migliorativi del flusso di rilevazione dei dati, è accompagnato dal tentativo di razionalizzare ed elevare la qualità dei dati raccolti, in modo che questi siano immediatamente disponibili per tutti coloro che, in ambito locale ed in diversa misura, sono interessati a tali informazioni. Soprattutto la Regione, posta al centro di profonde revisioni istituzionali dalle recenti normative nazionali e regionali che prevedono l'attivazione di specifici piani per la sicurezza sulle strade e, quindi, di sistemi di monitoraggio del fenomeno dell'incidentalità stradale, necessita di informazioni sempre più aggiornate e qualitativamente corrette per poter scegliere e mettere in atto le strategie più opportune.
L'analisi condotta sul decennio 1994-2003 mostra come, pur nella regolarità del trend decrescente, continuino a registrarsi situazioni di pericolosità da tenere sotto controllo. I numeri indicano infatti da una parte una incoraggiante riduzione del 5,3% dei sinistri rispetto all'anno precedente, dall'altra un aumento di quelli mortali, segno che le iniziative intraprese per la prevenzione e la sicurezza stradale stanno dando dei frutti ma vanno ancora incrementate e migliorate. Inoltre la complessa situazione viaria e la crescente mobilità delle persone e delle merci ci costringono a porre continua attenzione a questo fenomeno, cogliendone i diversi aspetti in termini di conseguenze, localizzazione, caratteristiche e pericolosità.
L'Amministrazione regionale ha posto negli ultimi anni particolare attenzione alla risoluzione dei problemi legati alla mobilità, innanzitutto favorendo l'integrazione delle reti di comunicazione anche per sviluppare maggiori connessioni con l'Europa balcanica ed orientale. Inoltre, secondo gli indirizzi dati a livello europeo, si sono avviati interventi in favore della liberalizzazione dei mercati e del riequilibrio modale dei trasporti soprattutto a sostegno del mezzo ferroviario, tutto ciò ponendo particolare attenzione all'introduzione di criteri di rispetto dell'ambiente, per la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile della mobilità.

Renato Chisso - Raffaele Grazia
Assessore alle Politiche dell'Ambiente e alla Mobilità - Assessore alle Politiche dell'Occupazione, della Formazione, dell'Organizzazione e delle Autonomie Locali



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